Il Marocco rinnova con ecoturismo e tour culturali

Nuovi percorsi alla scoperta delle tradizioni del Paese e viaggi culturali e ambientali per avere modo di vivere la destinazione a stretto contatto con le popolazioni locali. Il Marocco rinnova il prodotto con il supporto degli operatori incoming, quindici dei quali sono presenti con l’ente a TTG Incontri.

“La fiera - spiega Jazia Santissi, direttore dell’Ente Nazionale per il Turismo del Marocco (nella foto) - ci dà modo di proseguire il dialogo con i professionisti del settore del nostro Paese e dell’Italia ci consente di proseguire nella nostra attività di promozione della destinazione. Avremo incontri con i professionisti del settore per illustrare i progetti in corso per l’attuazione della Vision 2020 e sulle conseguenti opportunità di investimento in Marocco”.

Il trend è positivo
Il rinnovamento del prodotto ha l’obiettivo di diversificare i mercati, presupposto indispensabile per consolidare un trend che si mantiene positivo dall’inizio dell’anno. Da gennaio luglio, infatti, il Marocco ha accolto 6 milioni di turisti, con un incremento del 7 per cento per il solo mese di luglio. I due poli turistici di Marrakech ed Agadir insieme hanno registrato il 59 per cento dei pernottamenti, mentre Casablanca e Tangeri hanno visto un incremento rispettivamente del 4 e del 14 per cento. In termini di ricavi i primi sette mesi hanno riportato una progressione del 3,1 per cento, con un fatturato generato di circa 3 miliardi di euro.

Italia quinto mercato
“In questo quadro - spiega l’ente - l’Italia si mantiene al quinto posto nel ranking dei mercati emissori più importanti del Paese; nei primi sette mesi dell’anno dalla Penisola la progressione degli arrivi è stata del 4 per cento, e anche in questo caso il mese di luglio ha fatto segnare un exploit, con una progressione di 9 punti percentuali. “L’obiettivo per il 2016 - spiega la direttrice - è il raggiungimento di 275mila arrivi italiani”.

Per sviluppare al meglio il prodotto culturale e naturalistico il Governo del Paese ha avviato progetti di valorizzazione della medina di Fès, della città di Rabat e dell’implementazione eco-sostenibile di Marrakech in vista della COP22, la Conferenza mondiale sul clima, che si svolgerà dal 7 al 18 novembre prossimo. La città è all’opera in una riorganizzazione urbana sostenibile e si sta preparando ad accogliere i 30mila  partecipanti previsti, tra cui 1.500 giornalisti.

Ma la preservazione del patrimonio storico e ambientale del Regno e l’adeguamento all’utilizzo delle risorse rinnovabili è una realtà che molte strutture già esistenti stanno promovendo: 80 di loro, dislocate in 25 città del Marocco, tra cui 34 a Marrakech, sono state insignite del label ecologico Clef Verte.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana