Sciopero in Francia, previsto per domani il picco dei disagi

È iniziato lunedì 20 marzo, ma arriverà al suo massimo giovedì 23, lo sciopero generale in Francia, indetto per protestare contro la riforma delle pensioni, che sta coinvolgendo fortemente anche il sistema dei trasporti, con forti ripercussioni anche nel resto d’Europa.

Per quanto riguarda il trasporto aereo, la Direction générale de l’aviation civile (Dgac) ha chiesto a tutte le compagnie aeree di ridurre del 30% i voli di domani su Parigi Orly e del 20% sugli aeroporti di Marseille-Provence, Toulouse-Blagnac et Lyon Saint-Exupéry, per evitare colli di bottiglia e intasamenti. Air France ha comunque assicurato di operare il 95% dei voli durante i giorni di sciopero, compresi tutti i collegamenti a lungo raggio e i servizi da e per il suo hub principale di Parigi Charles de Gaulle.

Anche i vettori low cost hanno avvertito di possibili cancellazioni e ritardi dovuti allo sciopero dei controllori del traffico aereo; Ryanair, in particolare, ha messo in piedi una protesta già nei giorni scorsi, con una petizione alla Commissione europea di proteggere i passeggeri tutelando i sorvoli durante gli scioperi dei controllori di volo francesi.

Guai anche per il trasporto ferroviario: il 21 marzo i collegamenti Sncf sono diminuiti di un terzo per i treni Ter mentre ancora peggio sono andati i Tgv, solo all’8% del normale operativo. Stessa previsione di traffico anche per oggi, 22 marzo, mentre ancora più critica è la situazione per domani, 23 marzo, giornata durante la quale la stessa Sncf consiglia di rinviare o annullare i viaggi

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