T.o. italiani e americani a confronto: le novità dello Showcase Usa-Italy

'Be local, buy local, eat local'. Questo il tema scelto per l'edizione 2015 dello Showcase Usa-Italy, il workshop annuale organizzato dall'associazione Visit Usa-Italia per favorire l'incontro tra gli operatori americani e quelli che in Italia programmano e vendono gli Stati Uniti.

La diciottesima edizione dell'evento si terrà a Pisa il 2 e 3 marzo e vedrà la partecipazione di 41 operatori americani tra enti del turismo, compagnie di trasporto, catene alberghiere e fornitori di servizi.

"Vogliamo puntare sulla cultura dei territori - spiega Olga Mazzoni, presidente di Visit Usa-Italia -. Rispetto a un prodotto in continua evoluzione come quello americano, se gli agenti di viaggi vogliono trovare clienti nuovi o recuperare quella fetta di clientela che credono di aver perso con il fai da te, devono essere in grado di proporre un prodotto che il cliente non si aspetta puntando sull'elemento esperienziale".

Non più, solamente, quindi le sempre gettonate New York e San Francisco o i parchi americani, grandi protagonisti delle ultime stagioni tusritiche, ma un'offerta segmentata per temi e nicchie di mercato capace di soprendere il turista-viaggiatore. Per rispondere a questa richiesta la platea dei protagonisti dello Show Case presenterà quest'anno alcune novità con la partecipazione per la prima volta degli Stati del Vermont, dello Utah e del Colorado, della compagnia crocieristica Norwegian Cruise Line e di Aianta, associazione che offre servizi per i viaggiatori alla scoperta dei territori dove sono ancora presenti le comunità tribali dei nativi americani.

Tra le novità del 2015 anche quella relativa al format: gli incontri one-to-one con gli operatori americani vedranno seduti allo stesso tavolo un tour operator italiano e uno o più agenti di viaggi.

Silvia De Bernardin

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