I quattro nodi da risolvere

Sono quattro i punti fondamentali da risolvere per i t.o. di Astoi nel rapporto con i vettori. "Avremmo potuto formularne anche trenta - evidenzia Andrea Mele, responsabile gruppo di lavoro vettori di linea di Astoi -, ma abbiamo preferito focalizzarci su quattro fondamentali". Il timing delle tariffe è il primo nodo da risolvere. "Chiediamo di conoscere le tariffe con almeno 3-4 mesi di anticipo - spiega Mele - e che siano valide almeno per un anno". Il punto numero due risponde alla voce, 'supplemento carburante'. La volontà è quella di avere delle tariffe 'finite', così da poterle pubblicare sui cataloghi già comprensive del rincaro dovute al fuel. I depositi rappresentano il terzo punto. "Richiesti sempre con maggiore anticipo e restituiti con grande ritardo e soprattutto, senza interessi - ribadisce Mele -. Ci si trova così per un periodo di 2-3 mesi a pagare sia il deposito sia il bsp, sostenendo un costo doppio". Il quarto e ultimo punto riguarda gli sconsigli emessi dalla Farnesina. "In diverse occasioni e il Giappone è solo l'ultima in ordine temporale - mette in luce il responsabile -, le compagnie hanno applicato penali in occasioni di cancellazioni dovute ai warning. È un comportamento che crea problematiche e oneri da sostenere, i vettori devono capire che lo sconsiglio del Ministero degli Esteri non si può eludere, ci atteniamo, anche nel rispetto del codice del consumo".

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