Martinoli, European Cruise Council: "Nessuna flessione nel settore"

Secondo Roberto Martinoli, delegato rappresentante per l'Italia dell'European Cruise Council, l'industria crocieristica non sta registrando flessioni dopo il grave incidente in cui è stata coinvolta la Concordia di Costa Crociere. "Anche in questi giorni in cui l'impatto mediatico è molto sensibile - ha spiegato Martinoli - non abbiamo rilevato apprezzabili modifiche nelle prenotazioni. I clienti continuano a dare credito  al comparto, in Italia come all'estero". Una fiducia ben riposta, secondo Martinoli, che, a margine della conferenza stampa sulla sicurezza marittima organizzata da Ecc, Clia e Psa, rileva che quello crocieristico è il comparto con gli standard di sicurezza più elevati. "Abbiamo procedure di sicurezza meticolose e normative ben precise; inoltre - conclude Martinoli -, la marineria italiana fornisce da anni un gran numero di persone a compagnie di tutto il mondo, che riconoscono la serietà e la qualità del nostro personale".

Le considerazioni sulla sicurezza
Un caso eccezionale per la sua unicità. È così che Roberto Martinoli definisce il naufragio della Costa Concordia. "È difficile ora stabilire cause e responsabilità precise - spiega durante la conferenza sulla sicurezza marittima tenutasi a Roma -, ma presto, grazie alla scatola nera, acquisiremo tutte le dinamiche dell'incidente e l'intera industria potrà apportare le relative migliorie alle norme di sicurezza a bordo". Secondo Martinoli, uno dei punti principali su cui si sta già discutendo a livello internazionale riguarda la norma secondo cui l'esercitazione a bordo debba avvenire entro le 24 ore dalla partenza: "Per i passeggeri della Concordia era prevista alle 5 del pomeriggio successivo alla partenza. Oggi ci appare chiaro come l'arco temporale prefissato sia troppo lungo: dovrebbe essere limitato alla prima ora di navigazione".

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