Scelta networkSelezionare i tour operator

Parola d'ordine selezionare. Sembra essere questa la strada intrapresa in maniera costante dai network italiani nei confronti dei tour operator.

Un processo che sembra ormai irreversibile e che ha caratterizzato l'ultimo biennio, durante il quale è stato riscritto il volto stesso della distribuzione organizzata, ora più che mai vicina al modello gdo (distribuzione sì, organizzata anche, ma soprattutto ‘grande’).

Inoltre le reti di agenzie si sono trovati a confrontarsi e a fare i conti con i due grandi poli che si sono creati intorno a Costa o Msc. E il 2013, dunque si trasformerà nell’anno delle scelte. Il modello, però, non è uno solo. E ognuno cerca di trovare la sua strada.

Tra i primi a percorrere la strada nuova Mondo di Vacanze, con la convention a ridosso dell’ultima edizione di TTG Incontri. Il network ha annunciato durante l’appuntamento la nuova formula ‘Bestseller’ per le agenzie. In sostanza, si tratta di selezionare 6 tour operator in una rosa di 15 e impegnarsi a raggiungere degli obiettivi con i t.o. scelti. “Senza i t.o. noi abbiamo un problema serio - aveva dichiarato il direttore generale Luca Battifora -. Aiutiamo i tour operator a fare profitti, in modo che diventino anche i nostri profitti”.
   
Anche Luca Caraffini, a.d. Bravo net, ha annunciato negli ultimi tempi una drastica sforbiciata della lista fornitori. “Del resto oggi ce ne sono meno che in passato”, aveva considerato Caraffini annunciando i piani per il 2013.

Il presidente di Uvet-Itn Luca Patané invece la butta lì: “No, voglio inventare qualcosa di nuovo...”. e aggiunge: “Pensare di ridurre il numero di fornitori mi dà da riflettere: si stanno riducendo da soli”. Un’idea che lo accomuna a Giorgio Lotti, direttore commerciale di Open Travel Network. “Anche nel 2013 manterremo la nostra linea: tanto i fornitori si stanno riducendo da sè...”.
 
Quello che appare chiaro comunque è che ridurre i fornitori è quasi una via obbligata. “È un processo che viene portato avanti da tempo - afferma Massimo Caravita, vicepresidente di Marsupio -. Anche perché il fatturato non cresce e si cerca di concentrarlo”.

Tuttavia non mancano le voci fuori dal coro. Come quella di Rinaldo Bertoletti, amministratore delegato di One! Travel Network, che afferma senza mezzi termini: “Io faccio il contrario della selezione. Anche perché, altrimenti, andremmo tutti dagli stessi 15 tour operator”. Ma il motivo è anche un altro: “Io voglio avere il prodotto. Scelgo, sì, ma non riduco. Al massimo li cambio”.

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