Il commento del direttore
Remo Vangelista
"Da vettore ferroviario a operatore promotore di nuovi prodotti per le agenzie di viaggi".
È Giancarlo Buontempo, responsabile vendite mercato divisione passeggeri nazionali e internazionale, a sintetizzare così la nuova anima di Trenitalia: quella di partner della distribuzione sempre più a caccia di intese a tutto tondo con il mondo del tour operating. Una vocazione all'intermodalità, questa, che ha scompaginato ormai da tempo i vecchi equilibri dei ruoli costituiti - da una parte i vettori ferroviari, dall'altra i tour operator e le compagnie aeree - e che guarda con crescente interesse allo sviluppo del binomio treno più hotel in tutte le sue forme e potenzialità.
"Siamo partiti nel 2012 con un portfolio di appena 3 operatori e oggi, a distanza di un anno dal, siamo riusciti a stringere accordi con 57 partner, 8 Olta e 15 Uffici Gruppi. Da semplice vettore ferroviario - spiega - siamo diventati promotori di prodotti indirizzati a un mercato ancora tutto da costruire insieme alle agenzie: quello degli short break".
Pacchetti innovativi, evidenzia Buontempo citando gli ultimi dati di una ricerca Istat, fruibili da un mercato potenziale che vale ad oggi 26 milioni di viaggi e 106 milioni di pernottamenti all'anno, ma che, con appena il 6 per cento di prenotazioni fatte in agenzia, ancora sfugge alle maglie della distribuzione. "La quota di chi bussa alla porta delle agenzie di viaggi è ancora, per questo tipo di segmento, troppo esigua. Dobbiamo lavorare per accrescerla perché - nota - si tratta di una nuova clientela dalle potenzialità enormi".
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