Il commento del direttore
Remo Vangelista
Dopo Ryanair, easyJet. E il ritornello non cambia: il modello funziona e gli utili volano alle stelle, superando le attese.
Arriva il bilancio del vettore guidato da Carolyn McCall e i risultati parlano di profitti per 581 milioni di sterline (oltre 725 milioni di euro), con un incremento anno su anno del 21,5 per cento a fronte di un aumento di fatturato del 6,3 per cento (4,5 miliardi di sterline). Commentando i risultati il ceo ha posto l'accento sul modello di business che ha portato ai risultati attuali, sottolineando la combinazione di tariffe competitive, un servizio "friendly" e un network che collega gli aeroporti principali in Europa.
Tra gli highlights dell'esercizio chiuso al 30 di settembre, la compagnia mette in evidenza l'apertura delle due nuove basi, Napoli e Amburgo, a cui faranno seguito quelle di Amsterdam e Porto, in un processo di sviluppo che proseguirà a passo serrato, come dimostra anche l'ultimo ordine di aerei, 35 A320, per un ulteriore ampliamento della flotta.
Determinante nei risultati anche il ruolo dell'Italia, dove la compagnia ha già programmato un imponente aumento dell'offerta per la prossima stagione estiva, con oltre ventimila voli in programma.
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