Anpac risponde a Cassano: "Dichiarazioni disarmanti"

"Dichiarazioni disarmanti". Replica così, denunciando poca chiarezza e mostrando sgomento, l'Anpac alle recenti affermazioni dell'amministratore delegato Az, che ha definito lo sciopero del 24 luglio "un atto di irresponsabilità totale".

Parole difficili da mandar giù per il sindacato che tiene a togliersi qualche sassolino dalla scarpa. "L'a.d.– si legge in una nota - proclama con granitica certezza l'assoluta assenza di esuberi, non si comprende allora come mai Alitalia percepisca soldi dallo Stato per i Contratti di Solidarietà sottoscritti in sede ministeriale e, soprattutto, perché non sia disponibile a sottoscrivere un accordo che garantisca la piena occupazione dei naviganti dopo la scadenza della solidarietà a febbraio 2016".

"Dichiara – continua la nota - centinaia di assunzioni, però riguardano personale di terra e non piloti o assistenti di volo. Celebra l'apertura di nuove rotte, omettendo tutte quelle che sono state chiuse ed i tanti Airbus che sono stati dismessi".

Il sindacato non ci sta a prendersi le responsabilità delle cancellazioni e dei disagi scaturiti dallo stop. "Li ha potenzialmente provocati proprio Alitalia - dichiarano -, non dando informazione nei tempi previsti dalla Regolamentazione nazionale, della presenza di uno sciopero dichiarato invece nel totale rispetto delle stringenti indicazioni delle varie Autorità pubbliche. Poi qualcuno, prima o poi, dovrà provare a dare risposte convincenti, oltre che all'Anpac ed ai passeggeri, anche agli azionisti Etihad di Abu Dhabi".

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