Parte il totonomine: un poker di manager per Alitalia

È già partito il totonomine per il dopo-Cassano in Alitalia.

All’indomani dell’improvviso annuncio delle dimissioni dell’amministratore delegato della compagnia, sono già 4 i nomi che circolano come possibili successori del manager, la cui uscita di scena sembra legata a doppio filo con l’andamento non soddisfacente dei conti del vettore.

Secondo quanto riportato da Il Sole 24 Ore, l’orientamento da parte dei vertici sarebbe quella di accelerare il processo, orientandosi inoltre su una figura di grande esperienza nel settore. Tra i papabili Duncan Naysmith, attuale chief financial officer con una decennale esperienza in Etihad; Bruno Matheu, già nel cda di Alitalia,  dirigente di Air France e da un anno direttore generale ‘equity partners’ del vettore di Abu Dhabi; Glen Hauenstein, ai vertici di Delta e con un breve passato in Az come direttore generale e commerciale; infine, unico italiano, il direttore delle operazioni Giancarlo Schisano, al quale è stato affidato la gestione ordinaria insieme a Naysmith.

Intanto la compagnia ha diffusi i risultati del primo semestre, giudicati in linea con il budget e negativi per 130 milioni di euro, trenta in più rispetto al primo periodo dell’anno. A livello operativo Az ha trasportato 10,3 milioni di passeggeri, con un load factor del 75 per cento. Dati che spingono il vettore a confermare il piano industriale che prevede il raggiungimento dell’utile nel 2017.

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