Il commento del direttore
Remo Vangelista
“Con un tavolino, una connessione wifi e una presa elettrica è come essere in ufficio…”. Danilo Manfredi, head of business development di Flixbus Italia, lascia una porta aperta al business travel, considerato anche che l’offerta dei bus della compagnia. Che, appunto, comprende il collegamento a internet e gli altri servizi elencati.
Certo, “il target giovane è uno dei principali, soprattutto quello dei ‘fuori sede’. Ma ci rivolgiamo anche ai lavoratori e a un pubblico business”.
Per il momento, i progetti non comprendono accordi corporate. “Ma non escludiamo nulla”, precisa Manfredi.
Sul fronte del trade, l’azienda conferma l’obiettivo già annunciato di arrivare a 3mila agenzie di viaggi affiliate entro fine anno (attualmente sono 600). Del resto, le adv pesano attualmente “intorno al 10 per cento sulle vendite totali, ma è solo una stima: il numero di dettaglianti sta crescendo continuamente”. Per le agenzie di viaggi, Flixbus diventa anche un’occasione per creare nuovi itinerari. “Noi non creiamo viaggi, le agenzie invece sì, usando i nostri collegamenti”.
La mappa di Flixbus al momento comprende 50 città italiane, che diventeranno 100 entro fine anno. Ma grazie ai collegamenti su Monaco (snodo fondamentale per la compagnia di trasporti e sede della casa madre della società) è possibile raggiungere le 700 destinazioni in 16 paesi dell’intero network.
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