AirHelp: in agenziaper tutelarsi dai fallimenti

Il modo migliore per tutelarsi contro i fallimenti? Prenotare in agenzia di viaggi. A ribadirlo è Lorenzo Asuni, country manager italiano di AirHelp, che fa l’esempio dell’ultimo caso di cronaca: la vicenda airberlin.

Per ora, infatti, il vettore ha annunciato che le sue operazioni di volo non subiranno interruzioni, grazie a un prestito di 150 milioni di euro concesso dal Governo tedesco. Tuttavia cosa accadrebbe in caso di blocco dei voli? Semplice: i biglietti acquistabili non sarebbero più validi.

A questo punto, se il biglietto è stato prenotato direttamente tramite il vettore non si ha diritto ad alcun indennizzo, a causa della bancarotta. Ma le cose cambiano la prenotazione è stata fatta in adv: “Le agenzie di viaggi o le compagnie partner - spiega Asuni - possono infatti essere responsabili se i voli rientrano nella copertura delle assicurazioni di viaggio. Nel caso dei pacchetti vacanze, invece, tale copertura dovrebbe essere garantita”.

Altra possibilità di indennizzo scatta nel caso in cui si sia pagato il biglietto con carta di credito: in questo caso il pagamento può essere contestato prima che venga accreditato alla compagnia aerea.

airberlin: è ancora possibile chiedere l'indennizzo
In ogni caso per ora airberlin continua a volare per cui, sottolinea Asuni, “i passeggeri che hanno subìto disagi con i voli del vettore potranno ancora richiedere fino a 600 euro di indennizzo, ai sensi della legge CE 261 dell’Unione Europea”.

L’ammontare dell’importo dipenderà dalla durata del ritardo all’arrivo, dalla distanza di percorrenza del volo e dalla causa del ritardo o della cancellazione, ma “i viaggiatori interessati - aggiunge l’esperto nei diritti dei passeggeri - possono richiedere l’indennizzo fino a tre anni dalla data del loro volo”.

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