A Roma Termini uno scudo contro gli attacchi informatici, Fs testa il Cyber-Box

Uno scudo tecnologico per proteggere il sistema ferroviario dalle minacce digitali. Rfi ha iniziato nella sala operativa della stazione di Roma Termini la sperimentazione del Cyber-Box, un ‘cervellone’ in grado di rilevare anomalie di cybersecurity e difendere la rete dagli attacchi informatici.  

Ingegnerizzato e personalizzato internamente dalla società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo Ferrovie dello Stato, lo strumento riesce, grazie all’intelligenza artificiale, ad analizzare in tempo reale eventuali problemi agli impianti di circolazione.

Autonomo rispetto ad areazione e mantenimento energetico, il dispositivo può ricevere comandi da remoto e inviare metadati utili al monitoraggio dello stato della sicurezza.

Il Cyber-Box è già operativo anche nelle stazioni di Bologna, Genova e nel Network Operation Center di Roma Tuscolana. Il suo utilizzo sarà presto esteso a tutti gli impianti di circolazione.

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