Studio Iata: ai gds il 7 per cento del mercato entro 5 anni

Si assottiglierà sino a coprire una quota del 7 per cento entro cinque anni.

Sarebbe iniziato, secondo la Iata, il conto alla rovescia per la sopravvivenza dei gds tradizionali come canali di prenotazione aerea e che attualmente hanno un'incidenza del 44 per cento sul totale, sempre secondo l'associazione mondiale dei vettori.
A soppiantare i global distribution system sarebbe il Value Creation Hub, modello evolutivo dell'attuale gds e che potrebbe concentrare su di sé il 30 per cento delle prenotazioni entro il 2017.  

Tutto questo secondo lo studio 'Il futuro della distribuzione delle compagnie aeree', commissionato dalla Iata a Atmosphere Research Group. Lo stesso studio sostiene che il Vch sarebbe "più valido rispetto ad altri servizi in termini di marketing e vendita al dettaglio dei prodotti, fornendo anche trasparenza, varietà di scelta, struttura dinamica dei prezzi e dei servizi ausiliari, oltre alla capacità di elaborare in modo affidabile e sicuro il massiccio volume di acquisti".

Tuttavia, l'analisi chiarisce che questo non significa che i gds siano destinati a scomparire del tutto, ma comunque ad essere sostituiti in gran parte dal nuovo sistema Value Creation Hub.

Per il low cost, il canale gds dovrebbe scendere dal 16 all'1 per cento, mentre il Vch potrebbe raggiungere una percentuale di 18 punti.
Per quanto riguarda le vendite dirette, invece, lo studio Iata-Atmosphere  prevede un balzo dall'attuale quota del 45 al 59 per cento nel 2017.

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana