Smantellamento della Concordia: la parola al Governo

Il luogo dello smantellamento della Costa Concordia verrà deciso dal Governo in occasione del Consiglio dei Ministri del 30 giugno.

Ieri, infatti, durante la riunione della Conferenza dei servizi che avrebbe dovuto dare il via libera al trasferimento a Genova della nave, non si è raggiunto l’accordo.

A votare contro la scelta del capoluogo ligure, come si legge su Il Sole 24 Ore, la Regione Toscana e la provincia di Grosseto, che spingono per la scelta di Piombino, anche se al momento il porto non è in grado di accogliere il relitto, mentre gli altri 17 enti e ministeri presenti, Comune del Giglio incluso, si sono dichiarati favorevoli allo spostamento verso Genova.

"Abbiamo portato in Conferenza dei servizi le nostre prescrizioni rigorose, per assicurare il massimo livello di tutela ambientale in tutte le operazioni - dice il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti-. Ora la decisione passa al Consiglio dei Ministri, faremo presto e bene".

Secondo il cronoprogramma emerso durante la Conferenza dei servizi, il 13 luglio il relitto dovrebbe essere riportato in galleggiamento e il 20 luglio dovrebbe partire per il porto di destinazione finale.

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