• 20/03/2020 09:35

Voucher o rimborso:scelta dell’organizzatore

Rimborso in denaro o tramite voucher? L’applicazione delle norme  varate dal governo per i rimborsi dei viaggi annullati a causa del Covid-19 ha richiesto una precisazione da parte di Astoi, Aidit, Assoviaggi e Fto. Le quattro associazioni di categoria, con una nota, hanno precisato che in base alle norme stabilite per questa particolare emergenza la scelta spetta a chi ha organizzato il viaggio.

“Il tenore letterale del testo normativo - si legge in una nota - non lascia adito a dubbio alcuno circa il fatto che la scelta in merito alle gestione delle conseguenze del recesso dal pacchetto turistico – con l’adozione di una tra le opzioni indicate - è rimessa esclusivamente all'organizzatore (tour operator o agenzia di viaggio) e non al viaggiatore, contrariamente a quanto affermato da alcune associazioni di consumatori”.

Le ragioni della norma
Come già anche precisato nei giorni scorsi da TTG Italia, il motivo di questa scelta risiede nel fatto che il voucher è stato inserito come strumento per salvaguardare le imprese del turismo, molte delle quali non avrebbero avuto la liquidità sufficiente per affrontare tutti i rimborsi, se questi fossero stati in denaro.

“L’intento perseguito dal Legislatore italiano - prosegue la nota delle associazioni - risponde all’esigenza precisa e prioritaria di evitare di porre le aziende in default finanziario, consentendo loro di emettere un voucher di valore corrispondente alle somme versate dai viaggiatori in alternativa al rimborso del prezzo”.

Dunque, scrivono ancora i rappresentanti delle imprese del turismo, “appare strumentale e fuorviante l’informazione che spetti al consumatore scegliere se usufruire del voucher ovvero ottenere il rimborso, o  che la scelta operata dall’organizzatore sia soggetta a forme di accordo o di accettazione da parte del consumatore”.

È evidente che le regole stabilite per affrontare questa situazione senza precedenti sono “disposizioni straordinarie, emanate in situazioni di emergenza, come nel caso di specie, che prevalgono su tutte le altre norme, applicabili in situazioni di normalità”. 

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