Viaggi, rimborsi e voucher: le nuove norme

Non solo pacchetti di viaggio, ma anche contratti di soggiorno. L’articolo 84 del decreto ‘Cura Italia’ amplia i diritti dei viaggiatori che hanno visto cancellare l’itinerario in seguito all’emergenza Covid-19.

Viene infatti previsto esplicitamente che i rimborsi siano dovuti anche per i contratti di soggiorno, ovvero per le prenotazioni alberghiere e similari. Le norme applicate sono le stesse dell’articolo 28 del decreto del 2 marzo. La validità del provvedimento che amplia la possibilità anche ai contratti di soggiorno parte dalla data di adozione del decreto varato a inizio mese.

Nel dettaglio, il comma 3 dell’articolo 84 recita: “I soggetti acquirenti presentano, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, apposita istanza di rimborso al venditore, allegando il relativo titolo di acquisto. Il venditore, entro trenta giorni dalla presentazione della istanza di cui al primo periodo, provvede all'emissione di un voucher di pari importo al titolo di acquisto, da utilizzare entro un anno dall'emissione”.

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