• 29/03/2012 16:56

Trenitalia replica a Fiavet sulle fidejussioni

Un testo fidejussorio nato in seguito a una normale 'manutenzione', con condizioni ampiamente accettate dalle banche.

Così Trenitalia replica alle osservazioni sollevate dal vicepresidente Fiavet Massimo Caravita riguardo gli allegati del nuovo contratto Fs-adv. "Non abbiamo evidenze di resistenze dal mondo bancario legate al nuovo testo fideiussorio, non altrettanto con il mondo assicurativo" precisa Paolo Locatelli, direttore commerciale divisione passeggeri nazionale e internazionale di Fs. E precisa come per le agenzie resti valida la soluzione di ricorrere agli istituti di credito.

"Se le assicurazioni manterranno l'attuale posizione ­ afferma Locatelli - le agenzie interessate potranno optare per la fidejussione bancaria". Per quanto riguarda alcuni casi, segnalati dal vicepresidente Fiavet Massimo Caravita, sul rifiuto da parte di Fs della fideiussione concessa da alcune banche, Locatelli replica che "solo in pochissimi casi abbiamo chiesto all'adv di presentare la fidejussione di un istituto diverso". Una decisione presa in base a "precisi parametri di rating del Gruppo FS Italiane ai quali Trenitalia si attiene".

Fs rispedisce al mittente, invece, l'obiezione riguardante l'eventuale necessità di una fideiussione pro-tempore. Locatelli, infatti, ribatte: "L'ottenimento di una fidejussione per 1-2 mesi comporta le stesse procedure e la stessa tempistica di una annuale".

Inoltre Trenitalia sottolinea l'aspetto sollevato dallo stesso Caravita nell'intervista rilasciata a TTG Italia: la possibilità per le agenzie di adeguarsi entro fine aprile, ovvero 30 giorni dopo la scadenza del termine fissato per il 31 marzo. "Il documento di fidejussione, richiesto da Trenitalia, è redatto secondo principi di garanzia e un testo standard, entrambi condivisi a livello di Gruppo FS Italiane ­ aggiunge ancora Locatelli, entrando nel merito del nuovo testo allegato al contratto -. È lo stesso richiesto, ove necessario, a tutti i fornitori e partner di Ferrovie Italiane. Peraltro le variazioni, rispetto al precedente testo, rientrano per lo più nella normale manutenzione di un format rimasto immutato da molti anni".

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