- 05/09/2025 14:32
Viaggiare protetti: gli italiani hanno dei timori, ma si assicurano ancora poco
Inflazione, conflitti armati, situazione politica locale, salute e sicurezza personale, eventi climatici estremi e overtourism sono le preoccupazioni che impattano di più sulla voglia di viaggiare, condizionando anche la scelta della destinazione. Tuttavia, la propensione ad assicurarsi resta ancora al di sotto della media europea: solo il 39% dichiara di proteggere abitualmente il proprio viaggio: il dato più basso in Europa e ben al di sotto della media del 62%. Questi, in sintesi, i risultati dell’Holiday Barometer 2025 diffuso dal Gruppo Europ Assistance.
La ragione principale è indicata come economica: il 30% considera il costo troppo elevato. Seguono altri motivi: il 29% non viaggia abbastanza spesso, il 27% non percepisce rischi o ritiene di non spostarsi lontano, mentre il 16% pensa di non averne bisogno.
I timori principali di chi viaggia
Inflazione (77%), conflitti armati (58%), attacchi terroristici (51%), sicurezza personale (50%) e sanitaria (40%), clima politico nel Paese di destinazione (41%), eventi climatici estremi (42%) e overtourism (38%) sono le motivazioni che incidono di più sulla scelta della destinazione, riflettendo le principali preoccupazioni degli italiani. Il 12% (+4% rispetto al 2024) ritiene importante la qualità del servizio sanitario locale.
Per cosa ci si assicura e come si acquista l’assicurazione
Tra chi sceglie di assicurarsi, le coperture più diffuse riguardano l’assistenza sanitaria (87%) e la protezione del bagaglio in caso di smarrimento, furto o danneggiamento (84%). Le garanzie considerate più importanti sono invece le spese mediche (68%), l’annullamento del viaggio (70%), la tutela del bagaglio (64%), i disagi legati a ritardi o cancellazioni (62%) e il rimpatrio sanitario (61%).
I canali di acquisto più utilizzati restano le agenzie di viaggio (24%) e le compagnie assicurative (23%). Nella scelta, il prezzo resta il fattore decisivo (50%), seguito dalla reputazione della compagnia (28%) e dall’ampiezza dell’offerta (23%).
Le altre tendenze registrate: desideri ed esigenze in evoluzione
In Italia, oltre il 90% dichiara di partire almeno una volta l’anno, con uno dei valori più alti a livello globale. Dati che si riflettono nell’entusiasmo per i viaggi, con l’85% degli intervistati felice o molto felice di partire (+6% vs 2024), ancora una volta con il valore più alto fra tutti i Paesi coinvolti nella ricerca.
In Italia le abitudini di viaggio stanno evolvendo, con l’hotel che rimane la tipologia di alloggio preferita dal 45% dei turisti, seguito dai bed & breakfast, scelti dal 32% dei viaggiatori, un dato tra i più alti in Europa. Per quanto riguarda i trasporti, l’auto resta il mezzo più utilizzato, seppure in diminuzione rispetto agli anni precedenti, mentre cresce l’uso dell’aereo e del treno, rispettivamente al 46% e al 25%.
Le prenotazioni mostrano una tendenza a programmare il viaggio con anticipo: il 37% dei turisti prenota tra i due e i quattro mesi prima della partenza, mentre un quarto circa sceglie di organizzarsi meno di due mesi prima. La maggior parte delle prenotazioni avviene attraverso i canali digitali diretti delle strutture e dei vettori, ma le agenzie di viaggio e i tour operator continuano a rappresentare un canale rilevante, utilizzato dal 27% dei viaggiatori.
Viaggiamo per crescita personale e chiediamo consiglio all’IA
Le motivazioni principali che guidano la scelta delle vacanze sono il desiderio di relax e la possibilità di scoprire nuovi luoghi e culture, con una crescente attenzione alla crescita personale come valore aggiunto del viaggio. Sebbene l’80% degli italiani viaggi ancora in famiglia, cresce la propensione a viaggiare da soli, con il 35% dei viaggiatori disposto a farlo in futuro.
Anche la tecnologia gioca un ruolo crescente: il 20% degli italiani ha già utilizzato strumenti di intelligenza artificiale nella pianificazione della vacanza, e un ulteriore 26% prevede di farlo. L’IA viene principalmente impiegata per creare itinerari e raccogliere informazioni su alloggi e destinazioni, rappresentando uno strumento sempre più importante per supportare decisioni di viaggio personalizzate.