- 14/11/2025 09:50
Il lux-scapinge l’intuizionedi Emirates
Non so se lo avete notato. In questi giorni di APT Finals italiane, passa durante i match una pubblicità Emirates (uno degli sponsor del torneo, ndr) che racconta una storia alle quale agenti di viaggi e tour operator dovrebbero prestare attenzione.
Per chi non l’avesse visto, riassumo brevemente il plot.
Coppia in una camera d’albergo anonima. “È finita la vacanza”, dice uno dei due. Ma invece di sospirare con tristezza, i due sorridono e si mettono a riempire con grande entusiasmo le valigie. Le immagini successive li ritraggono in aereo, ovviamente Emirates, dove si godono un trattamento business o first, presumibilmente sull’ammiraglia del vettore, l’A380. Il tema è chiaro: la cosa migliore di tutta la vacanza, se non quella fondamentale, è quel volo, circondati dal lusso e dal comfort.
Un’impostazione curiosa, ma dopo tutto, Emirates vende voli.
Poi capita però che un altro colosso del turismo, Marriott, mandi il suo studio Ticket to Travel, dove si evidenzia come tendenza emergente il ‘lux-scaping’: un’esperienza lusso da vivere all’inizio o alla fine della vacanza, come momento che aiuta a “rilassarsi e ad entrare nella mentalità della vacanza” o a tornare a casa rigenerati.
Coincidenze? Come diceva quello là: “Io non credo”.