• 06/10/2025 14:25

La vision di Ryanair“L’intermodalitàè solo un sogno Ue”

Intermodalità non fa rima con sostenibilità per Ryanair. Nonostante le indicazioni della Combine Transport Directive della Commissione Europea, e alla luce delle recenti raccomandazioni emerse al Transporeon Summit 2025 di Amsterdam sullo sviluppo della logistica europea, la compagnia aerea irlandese esclude una strategia di partnership con altri vettori dei trasporti.

“Questo tipo di visione integrata fra voli, corse ferroviarie e su vie d’acqua o di strada è un altro sogno dell’Unione Europea - ha spiegato Eddie Wilson, ceo di Ryanair in visita a Milano per presentare l’offerta invernale 2025 - e non corrisponde affatto alle abitudini pratiche con cui i passeggeri ottimizzano i propri viaggi: se una rotta risulta più economica in aereo anziché in treno, o è servita solo da bus, a livello di mercato prevale sempre il principio della maggior convenienza del singolo vettore”.

Ryanair, dunque, continua a considerarsi in competizione con le altre compagnie di trasporti e la sua strategia per una maggior efficienza dei collegamenti resta il progressivo rinnovo della flotta aerea (che già gode di un rating A nel CDP Climate Change Program), anziché un investimento nella possibilità di migliorare il load factor mediante l’applicazione integrata dell’Intelligenza Artificiale. “Il piano di sviluppo proposto al Governo in Italia - ha aggiunto Wilson - prevede proprio l’acquisto di 40 nuovi aerei per un investimento di 4 miliardi di dollari e l’espansione del network a 250 rotte, in modo tale da movimentare 20 milioni di passeggeri aggiuntivi. Tutto questo, naturalmente, se la tassa municipale verrà abolita su ogni aeroporto operativo”.

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