• 04/08/2025 11:59

Liquidi in aeroporto, è caos sulle regole. Assoutenti: “Serve una lista degli scali”

Bagaglio a mano o stiva? Il limite dei 100 millilitri per i liquidi trasportabili in cabina era stata una certezza per tutti coloro che si apprestavano a prendere un aereo sin dall’ormai lontano 2002. Una ‘garanzia’ che rappresentava comunque una complicazione non da poco per i viaggiatori. Così la notizia che gli scanner aeroportuali di nuova generazione avrebbero consentito di abolire questo limite era stata salutata con entusiasmo.

L’aggiornamento delle regole, tuttavia, sta procedendo a macchia di leopardo, con alcuni scali che hanno già aggiornato le norme e altri che invece continuano ad applicare il ‘vecchio’ limite dei 100 ml.

Come riporta ilsole24ore.com, a sollevare la questione è Assoutenti, che sottolinea anche come scoprire all’ultimo minuto che non è consentito imbarcare liquidi sopra i vecchi limiti possa costare decisamente caro. I viaggiatori potrebbero infatti dover scegliere tra abbandonare gli oggetti ‘incriminati’ oppure acquistare all’ultimo il bagaglio in stiva, che in alcuni casi può arrivare a incidere non poco sul costo del viaggio.

“Proprio per evitare costi non preventivati in capo ai viaggiatori e superare la situazione di caos che si sta determinando nel settore del trasporto aereo - afferma il presidente dell’associazione, Gabriele Melluso - chiediamo all’Enac di pubblicare sul proprio sito una lista aggiornata degli aeroporti che consentono di portare nel bagaglio a mano liquidi sopra i 100 ml, in modo tale che i passeggeri siano preventivamente informati circa tale possibilità e possano fare scelte consapevoli evitando brutte sorprese negli scali da cui partiranno o transiteranno questa estate”

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