- 22/05/2025 09:44
Raddoppio dei viaggiatorie sfide per il trasporto aereo:Iata scrive il futuro dei viaggi
Gli ultimi anni hanno visto un rapidissimo incremento dei viaggiatori. E la crescita non accenna a fermarsi: secondo le stime, infatti, i passeggeri del trasporto aereo raddoppieranno entro il 2041, ovvero nel giro di circa tre lustri.
Un’opportunità per il mondo dei viaggi, ma anche una sfida, dal momento che il sistema dovrà imparare a gestire una grande mole di viaggiatori. Sotto i riflettori c’è soprattutto il mondo aeroportuale, che dovrà dimostrare di essere all’altezza del compito.
Alla luce di questo scenario, Iata ha rilasciato un report dal significativo nome ‘Unlocking the future’: una vera e propria road map degli impegni del sistema aeroportuale per restare al passo con l’aumento dei passeggeri.
L’evoluzione dei viaggi
Secondo Iata, sono 3 le chiavi indispensabili per ‘sbloccare’ il futuro dei trasporti: le procedure di identificazione dei passeggeri, i documenti per il viaggio e l’ingresso nei Paesi e i touchpoint in aeroporto.
E, secondo l’associazione delle compagnie aeree, la strada percorsa fino ad ora potrebbe non essere ottimale. “Sono stati apportati miglioramenti come il check-in online, i chioschi self-service, il deposito bagagli automatico, i gate di frontiera automatici e l’imbarco autonomo - afferma Iata nel report -, ma sono spesso innovazioni frammentate e non scalabili. Queste soluzioni principalmente automatizzano i processi esistenti anziché trovare modi più efficienti per raggiungere gli obiettivi”. E conclude: “Senza ulteriori cambiamenti, la congestione peggiorerà con l’aumento del traffico”.
L’obiettivo principale, ora, è automatizzare il più possibile tutte le fasi di gestione dei passeggeri, considerando anche che oggi, come riporta sempre Iata, comodità e velocità sono le massime priorità per chi viaggia.
I tre step
Il primo passaggio, secondo Iata, è l’utilizzo dell’identità digitale che consentirebbe di verificare titoli di viaggio, permessi, visti e quant’altro nel solo tempo della verifica biometrica.
Il secondo sarebbe invece l’ottenimento di tutte le autorizzazioni di viaggio prima della partenza; questo comporterebbe una completa informatizzazione dei processi di richiesta, che avverrebbero online. Questo consentirebbe di evitare i complessi controlli dei visti in aeroporto.
Il terzo e ultimo passaggio, diretta conseguenza dei primi due, sarebbe il ‘viaggio contactless’. “Ll volto del passeggero diventa il suo passaporto - afferma Iata -, eliminando la necessità della tradizionale carta d’imbarco. I passeggeri possono attraversare i punti di controllo aeroportuali a passo d’uomo semplicemente guardando una telecamera biometrica, riducendo così la necessità di personale e alleviando la congestione”.
Una vera e propria rivoluzione, dunque. Che, afferma Iata, non è rimandabile né opzionale, se si vuole affrontare in maniera adeguata la crescita prevista per il mondo del turismo.