- 30/04/2025 14:30
Report Sas: persi1,2 milioni di postidalla Scandinavia
Oltre 1,2 milioni di posti in partenza persi in un anno. A tanto ammonta, secondo un report di Sas, l’effetto che sulla Scandinavia ha avuto la chiusura dello spazio aereo su Bielorussia, Russia e Ucraina nel 2024.
A contribuire al repentino calo anche l’instabilità geopolitica in Medio Oriente e Asia che, secondo il Sas Aviation Insigh, ha allungato significativamente le rotte che un tempo collegavano efficacemente la Scandinavia all’Asia, rendendone più costosa la gestione. A seguito della chiusura dello spazio aereo russo un collegamento come, ad esempio, quello tra Copenaghen e Shanghai può arrivare a richiedere fino a due ore di volo in più per tratta. Ciò comporta un maggiore consumo di carburante, una riduzione dell’efficienza di aeromobili ed equipaggi e un aumento dei costi operativi per i vettori europei, costretti a rinunciare ai voli o comunque a ridurne la frequenza su determinate tratte, mentre all’opposto quelle cinesi non stanno subendo contraccolpi e, anzi, hanno aumentato la capacità sulle stesse rotte.
Le compagnie aeree occidentali interessate dai divieti nello spazio aereo hanno dunque visto il numero di passeggeri diminuire molto di più rispetto a quelle che ancora volano attraverso regioni soggette a restrizioni. “Finché lo spazio aereo russo rimarrà chiuso - sostiene Mads Brandstrup Nielsen, Senior Vice President Public Affairs di Sas - questo squilibrio persisterà. Pur mantenendo il nostro impegno a collegare la Scandinavia all’Asia, il settore ha bisogno di condizioni di parità per garantire sostenibilità a lungo termine, concorrenza leale e connettività affidabile per i nostri clienti”.
Sas ha comunque confermato che non opererà voli diretti per la Cina nel 2025, mentre prevede di aprire una nuova rotta per Seul a settembre 2025, un servizio che dovrebbe rimanere competitivo anche con le attuali restrizioni sui sorvoli, poiché tutte le compagnie aeree si trovano ad affrontare condizioni operative simili su questa rotta.