• 01/10/2025 09:00

Ryanair, Wizz Air, easyJetO’Leary rilancia le profezie

Un messaggio, l’ennesimo, alle istituzioni per l’addizionale comunale (Roma avrà un aereo in meno posizionato); un altro, di pace, ai clienti per la questione della carta d’imbarco elettronica (almeno per quest’inverno); un terzo per fare chiarezza sulla ritirata dalla Spagna; e infine un grande ritorno: le profezie su quali compagnie sono destinate a lasciare il passo sul mercato low cost europeo. Michael O’Leary ha scelto la Capitale per la consueta tappa italiana d’autunno, tornando a pungolare il Governo in merito al taglio delle tasse, e da qui torna a lanciare segnali di allarme sul futuro dei vettori. Chiaramente esclusa la sua Ryanair.

Nel mirino

In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera il ceo del gruppo torna a mettere nel mirino le grandi rivali, vale a dire Wizz Air ed easyJet, ma anche realtà medio piccole che, con un inverno che si prospetta difficile alle porte, potrebbero non arrivare a festeggiare il Natale, come appena successo a Play. E da qui parte l’attacco a Wizz: “Penso che sia in difficoltà. Non credo che fallirà nelle prossime settimane, ma penso sia inevitabile che o fallisca o venga acquisita da qualcuno a un certo punto”. Dice.

E aggiunge: “il loro futuro l’hanno messo a rischio da soli. Durante il Covid hanno venduto i loro aerei e li hanno riaffittati a tassi elevati. Negli ultimi anni hanno fatto crescere la flotta comprando i jet dal loro principale azionista. Poi si sono rivolti a una banca per rifinanziarli con questi costosi contratti di vendita e riaffitto. Negli ultimi cinque anni, Wizz ha registrato profitti derivanti da queste operazioni nel loro bilancio, come se fosse una specie di schema Ponzi. Si muovono in modo disordinato”.

Il caso easyJet

Diverso il discorso per easyJet, il cui difetto individuato da O’Leary è quello di non crescere. E sul loro futuro prevede: “Nel medio periodo penso che Air France-Klm comprerà le operazioni di easyJet a Parigi e in Svizzera. E magari British Airways comprerà quelle a Gatwick”.

Sulla polemica relativa alle carte d’imbarco elettroniche e sui costi aggiuntivi denunciati dalle associazioni dei consumatori il ceo garantisce un inverno tranquillo e di rispetto per tutti, anche per chi si presenterà con la carta stampata, convinto che anche gli anziani saranno in grado di adattarsi al nuovo corso. E sulla Spagna spiega: “Vogliono che cresciamo negli aeroporti regionali. Noi abbiamo detto: “possiamo crescere lì, ma dovete abbassare le tariffe”. E loro: “no, non le abbassiamo”. Quindi abbiamo tolto oltre un milione di posti”.

Condividi questo articolo