- 24/03/2022 11:49
Italy Family Hotels: “Stiamo tornando ai livelli di crescita del pre-pandemia”
Obiettivo raggiunto. Italy Family Hotels taglia il traguardo dei 20 anni di attività mantenendo la promessa fatta a TTG lo scorso anno: arrivare a quota 120 strutture.
“Ormai - sottolinea con soddisfazione Marina Pasquini, proprietaria dell’Hotel Belvedere di Riccione e presidente e fondatrice del consorzio (nella foto) - presidiamo 14 regioni e la stagione si preannuncia soddisfacente: il numero di richieste ha infatti raggiunto i livelli pre-pandemia”.
"Abbiamo intercettato le nuove esigenze"
Pasquini ne è sicura: la realtà che presiede sta ora raccogliendo i frutti di un lungo lavoro di riadattamento delle strutture alle nuove esigenze delle famiglie. “Abbiamo saputo interpretare e soddisfare le necessità dell’epoca pandemica aprendo le nostre strutture all’esterno con la moltiplicazione delle attività all’aria aperta dedicate ai bambini e ai ragazzi”. E cita le escursioni in spiaggia a vedere l’alba, le notti in campagna in tenda senza genitori, le escursioni nei castelli alla scoperta della loro storia, ma anche le visite agli agriturismi dell’entroterra, con partenza dagli hotel di mare. “Quella che inizialmente era una necessità - spiega - si è trasformata a poco a poco in un valore aggiunto del soggiorno, che le famiglie ci riconoscono. Da qui la percentuale sempre più alta di repeater”.
Vacanza come esperienza sostenibile
Ecco dunque che la vacanza si trasforma in un’esperienza sostenibile, sia dal punto di vista dell’attenzione all’ambiente (ad esempio con l’abolizione della plastica e l’inserimento nelle strutture di corner bio), sia da quello della sensibilizzazione dei bambini al tema della tutela del patrimonio naturalistico.
Una mentalità che il consorzio pretende anche dai suoi soci: “La visione green rientra ormai nei requisiti che noi chiediamo ai nuovi affiliati, insieme all’offerta di servizi comuni come, ad esempio, i menù dedicati ai più piccoli, gli orari flessibili dei pasti e la sala da pranzo con area dedicata ai bambini. In base ai servizi dedicati alle famiglie classifichiamo le strutture in Bino, dai 3 ai 5 plus”.
I servizi per gli hotel
La quota di adesione al consorzio è di 4mila euro più Iva e a livello centrale viene redistribuita in attività di marketing e comunicazione, ma anche in corsi di formazione tematici per gli albergatori e investimenti nell’area digitale. Questi ultimi, specifica Pasquini, “rappresentano il 41% di tutti i nostri investimenti”.
Tra le ultime novità il nuovo portale che dovrebbe essere online da fine maggio: “Sarà più semplice nell’utilizzo, più user friendly, e conterrà foto più significative delle strutture e dei servizi dedicati ai bambini; le ricerche potranno essere filtrate in base alla location e alla fascia di prezzo e le prenotazioni arriveranno direttamente all’hotel, senza commissioni da parte del consorzio”.
Una realtà in continuo movimento, come sottolinea la nostra interlocutrice: “Non abbiamo alcuna idea di fermarci - precisa - e per la fine di quest’anno vogliamo arrivare alla quota di 140 alberghi. Stiamo vagliando anche delle proposte per il Sud Italia: ci piacerebbe presidiare maggiormente la Sicilia e la Sardegna, che ci potrebbero portare una quota più significativa di ospiti internazionali. A oggi, infatti, la componente italiana rappresenta ancora l’85% della nostra clientela”.