Italy Family Hotels: "Non siamo un franchising, facciamo rete tra di noi"

“Non siamo un franchising”. Marina Pasquini, proprietaria dell’Hotel Belvedere di Riccione e presidente e fondatrice di Italy Family Hotels, ha le idee chiare sulle caratteristiche e gli obiettivi della realtà che presiede.

“Il nostro – spiega – è un consorzio dove ogni struttura fa rete con le altre per valorizzare il brand. Non chiediamo commissioni, bensì una quota associativa che include attività di marketing, ufficio stampa, ricerca e realizzazione di materiali brandizzati e attività di formazione per i membri, nell’ottica di un contino miglioramento degli standard qualitativi”.

Controlli e preventivi civetta
Attenti i controlli periodici per valutare il rispetto dei criteri richiesti dal consorzio, comprese le richieste di preventivi ‘civetta’ che consentono di vedere le tempistiche di risposta dell’albergatore e l’aderenza ai servizi e ai prezzi messi sul portale: “Facciamo anche un’azione capillare di analisi del grado di soddisfazione della clientela attraverso questionari periodici che ci aiutano a individuare eventuali criticità”.

Nel tempo, ammette Pasqini, ci sono state strutture che se ne sono andate, “alberghi che non hanno compreso le finalità del consorzio rifiutando di lavorare in gruppo per raggiungere obiettivi comuni”. Nonostante le (poche) defezioni Italy Family Hotels è passata dalle 105 strutture del 2019 alle 111 del 2021: “Entro la fine dell’anno puntiamo ad arrivare alle 120, stiamo anche valutando proposte dal Sud Italia”.

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