• 23/12/2025 15:55

Federalberghi, accordo con Manageritalia per il rinnovo del Ccnl per i dirigenti di aziende alberghiere

Manageritalia e Federalberghi hanno sottoscritto il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i dirigenti di aziende alberghiere, che avrà decorrenza dal 1° gennaio 2026 e validità fino al 31 dicembre 2028. L’accordo - raggiunto in prossimità della scadenza naturale del contratto per garantire continuità - interessa una platea di circa 219 dirigenti.

“L’intesa raggiunta - spiega il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca - costituisce un risultato importante per la valorizzazione delle figure manageriali del settore, che svolgono un ruolo essenziale nel presidiare la qualità dei servizi, promuovendo l’innovazione e sostenendo la competitività complessiva dell’ospitalità italiana sui mercati nazionali e internazionali, in una fase economica particolarmente complessa. L’accordo rappresenta, in questa prospettiva, un passo significativo nel rafforzamento del capitale umano manageriale, fattore imprescindibile per accompagnare lo sviluppo sostenibile e l’evoluzione del sistema turistico, uno dei principali asset del Paese”.

I punti chiave

Tra i punti chiave dell’intesa l’incremento retributivo, che prevede un aumento lordo mensile a regime di 690 euro, suddiviso in tre tranche di pari importo (230 euro) che scatteranno il 1° gennaio di ogni anno, dal 2026 al 2028. Previsto inoltre un incremento di 110 euro del valore del vitto e dell’alloggio.

Rafforzato il welfare contrattuale, con l’introduzione di un credito welfare annuale pari a 1.500 euro, potenziamento del fondo Mario Negri.

Il nuovo accordo introduce nuove tutele sociali e demografiche, prestando attenzione al tema dell’’Invecchiamento Attivo’ e supportando lo scambio intergenerazionale, permettendo ai dirigenti vicini alla pensione di continuare ad operare con funzioni di tutoraggio dei colleghi più giovani. Altre misure riguardano il sostegno alla genitorialità e il mantenimento della copertura sanitaria per dirigenti con gravi patologie.

In materia di formazione e politiche attive l’intesa promuove l’auto-formazione ed estende l’ambito di applicazione delle Politiche attive per la ricollocazione.

In tema di equità e trasparenza, l’accordo introduce misure per la parità di genere, la trasparenza retributiva e il contrasto al dumping contrattuale.

“Questo rinnovo - commenta Marco Ballarè, presidente di Manageritalia - rappresenta un passo fondamentale per rafforzare la competitività dell’intero comparto alberghiero e turistico, un settore strategico per l’economia nazionale e per l’immagine del nostro Paese nel mondo. Abbiamo lavorato per costruire un accordo equilibrato, che consenta ai dirigenti di recuperare parte degli effetti dell’inflazione degli ultimi anni senza gravare in modo eccessivo sulle imprese, già impegnate in un contesto di forte trasformazione e crescente complessità gestionale. Con la firma di oggi - continua -aggiungiamo un tassello importante al nostro impegno per valorizzare la leadership manageriale nell’ospitalità, puntando su welfare, qualità del lavoro e strumenti innovativi per accompagnare l’evoluzione del settore. Abbiamo voluto dedicare particolare attenzione anche al tema dell’invecchiamento attivo, riconoscendo il ruolo prezioso dei dirigenti senior che, attraverso percorsi strutturati di tutoraggio e mentoring, potranno trasmettere competenze ed esperienza alle nuove generazioni, contribuendo così alla crescita professionale e alla continuità del know-how nelle aziende alberghiere”.

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