- 01/09/2025 09:05
Il bilancio del Giubileo:un anno in chiaroscuro
Un evento perfetto fino ad oggi, che non ha però aggiunto nulla al turismo classico capitolino. È questo un primo bilancio che possiamo tracciare del Giubileo, giunto a due terzi del suo cammino. I dati parlano di affluenza record, ma anche i numeri vanno letti.
“In termini assoluti Roma è cresciuta, a momenti quasi invasa - dichiara a TTG Italia Piero Giovinazzo, direttore tecnico dell’agenzia I viaggi di Adriano, che organizza visite e tour guidati per la Capitale -. Ma si trattava soprattutto di pellegrini, con tour già organizzati dalle diocesi. Pochi hanno chiesto i nostri servizi”. Stefano Corbara, titolare del tour operator incoming Mir, aggiunge: “Il turismo normale è in flessione. I numeri sono in aumento soprattutto perché c’è emersione del sommerso”.
L’anno del rimbalzo
Uno scenario che in realtà arriva in maniera non del tutto inaspettata, considerato l’andamento degli ultimi anni. “Ci aspettavamo che quest’anno non si crescesse, che finisse il rimbalzo post covid. È infatti è stata un’estate relativamente positiva di cui non ci lamentiamo, però non c’è stato un apporto significativo del Giubileo e dei pellegrini”, sottolinea Roberto Pannozzo, ceo di Carrani Tours.
Si azzarda a dare qualche numero in più Stefano Donghi, titolare di Tour in the city: “Tra gli altospendenti possiamo parlare anche di un calo del 30%; per quanto riguarda il turista medio, stimerei un -25%”.
Insomma tutti concordano con un’organizzazione che è stata perfetta, ma i problemi non sono mancati. “La gestione della cappella sistina e dei musei vaticani tra eventi e il Conclave, ha complicato molto il nostro day by day – ha aggiunto Pannozzi -. Abbiamo dovuto rimborsare, fare dei cambi. È stato un anno difficile, piu una complicazione che un’opportunità, ma lo sapevamo”.