• 11/01/2018 11:00

Gli Usa rivedono alert e warning sui viaggi: l'Italia a rischio giallo

Il Dipartimento di Stato degli Usa ha lanciato, da ieri, una revisione del sistema dei warning sui viaggi per i cittadini statunitensi. L’idea è rendere più facile la comprensione degli avvisi sui diversi Paesi del mondo: il nuovo sistema prevede la suddivisione su 4 livelli di pericolosità, dal numero 1 che rappresenta le aree dove è necessario prendere normali precauzioni quando si viaggia al numero 4, che invece comprende i Paesi dove il dipartimento raccomanda di non viaggiare.

I 4 livelli sono anche indicati con colori differenti: il livello 1 non ha colore, il 2 è giallo, il 3 arancione e il 4 rosso. I Paesi sono identificati con lo specifico colore e con il numero che indica la pericolosità sia sulla scheda relativa ad ognuno sia su una cartina del mondo sulla quale compaiono anche le sedi consolari e le ambasciate.

L’aggiornamento sui livelli di pericolo verrà effettuato ogni anno per i Paesi identificati con i numeri 1 e 2, mentre gli Stati con livello 3 e 4 saranno controllati ogni sei mesi.

Il livello 4, ossia i Paesi bannati con lo sconsiglio, comprende Afghanistan, Repubblica Centro Africana, Iran, Iraq, Libia, Mali, Corea del Nord, Somalia, Sud Sudan e Yemen. Polemiche sono sorte, invece, per il passaggio a livello 3 (ossia quello che raccomanda ai viaggiatori di riconsiderare la necessità del proprio viaggio) di Cuba.

L’Italia è a livello 2, ossia richiede maggiori cautele a causa del rischio terrorismo, insieme a Francia, Inghilterra, Gran Bretagna e Spagna. Peggio va a Russia e Turchia, a livello 3.

Condividi questo articolo