• 25/02/2022 17:21

Il travel torna a respirare Ecco i Paesi che riaprono

Dopo due anni, il mondo sembra iniziare a intravedere la fine della lunga parentesi pandemica. L’emergenza non è ancora finita del tutto, ma il rallentamento dei contagi e l’avanzamento delle campagne vaccinali hanno permesso ai Governi di procedere con l’alleggerimento dei protocolli anti-Covid e l’allentamento delle regole di ingresso, facendo tirare un sospiro di sollievo agli operatori, che possono ora iniziare a rimettere mano a prodotto e programmazioni, guardando finalmente anche al lungo raggio con maggior coraggio. Ecco, quindi, come stanno cambiando le mappe turistiche, sulla base delle nuove disposizioni, segnalate dagli Enti e dalle principali testate di settore internazionali.

Sul long haul, la Thailandia si prepara ad allentare le misure obbligatorie per l’ingresso nel Paese dei viaggiatori completamente vaccinati. Dal 1° marzo, riporta ttgmedia.com, i visitatori potranno sottoporsi solamente a un test antigenico rapido (effettuato anche autonomamente) il quinto giorno dopo l’ arrivo.

Sarà comunque necessario effettuare un test Pcr il primo giorno e attendere i risultati in hotel; registrarsi con il Thailand Pass ed effettuare i test Pcr prima della partenza.

I viaggiatori non vaccinati dovranno invece sottoporsi a quarantena all'arrivo in un hotel approvato.

Islanda
Dallo scorso venerdì, l’Islanda ha rimosso tutte le restrizioni di viaggio legate al Covid. I viaggiatori in arrivo sull’isola non sono più tenuti a presentare un certificato di vaccinazione e a registrarsi prima del viaggio.

Anche ai viaggiatori non vaccinati non vengono più imposte le restrizioni precedenti, che chiedevano un test negativo o una quarantena di 5 giorni all’arrivo nel Paese. Alle persone positive al Covid viene chiesto comunque di mantenere l’isolamento, anche se non si tratta di un obbligo di legge.

Caraibi
Sul fronte caraibico, la Giamaica sta compiendo nuovi passi in direzione di un ritorno alla normalità, allentando ulteriormente le misure di ingresso.

Come segnalato da Travelpulse, dal 1 marzo stop a Travel Authorization e alle misure di quarantena. Al check-in comunque, anche i bambini di età pari o superiore a 12 anni dovranno fornire un test Covid-19 negativo (antigene o Pcr) condotto entro 72 ore dalla data del viaggio.  

Vietnam
Il Vietnam, la ‘grande promessa’ del periodo pre-pandemico, potrebbe riaprire tre mesi prima di quanto preventivato. Il Paese starebbe, infatti, per aprire le porte con alcuni requisiti sanitari per l’ingresso. Unico obbligo il completamento del ciclo vaccinale per i maggiori di 12 anni, con l’ultima dose ricevuta tra 14 giorni e 6 mesi prima della partenza. Tutti i viaggiatori di età superiore ai 2 anni devono esibire un test Pcr negativo effettuato non più di 72 ore prima dell’arrivo, restare in isolamento in hotel ed eseguire un test antigenico entro le prime 24 ore.

Sarà anche indispensabile un’assicurazione di viaggio con copertura Covid per almeno 10mila dollari.

Malesia
Pronta a riaprire il mese prossimo a tutti i viaggiatori internazionali completamente vaccinati, senza obbligo di quarantena, anche la Malesia. A suggerirlo al primo ministro Ismail Sabri Yaakob sarebbe stato il National Recovery Council, anche se la decisione finale dev’essere ancora presa.

Per gestire al meglio i rischi il consiglio ha riconosciuto tuttavia la necessità di un test Covid-19 prima della partenza e all’arrivo nel Paese.

Europa e Regno Unito
Guardando al Vecchio Continente e al Regno Unito, i Paesi si stanno muovendo in ordine sparso. Lo scorso 12 febbraio la Norvegia ha rimosso quasi tutte le restrizioni, mentre in Uk il 24 febbraio scorso è scattato lo stop generalizzato alle restrizioni.

La Germania allenterà le misure restrittive il prossimo 20 marzo. Da quella data, infatti, come spiegato da Sky Tg24, cadrà l’obbligo del Green pass rafforzato e basterà il tampone negativo.  

La Francia ha pianificato una riapertura in due tappe: a partire da oggi non ci sarà più l’obbligo delle mascherine al chiuso per i vaccinati e dal 15 marzo si prevede invece lo stop alle mascherine al chiuso e sui mezzi pubblici per tutti. Il Green pass sarà richiesto solo nei luoghi molto a rischio, come ad esempio le discoteche.

In Austria, infine, dal 5 marzo sarà eliminato il Green pass rafforzato per ristoranti, palestre e raduni, mentre permarrà l’obbligo del tampone negativo e di indossare la mascherina Ffp2 per entrare nei luoghi al chiuso.

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