• 13/11/2025 17:10

Fs sempre più internazionale: “Vogliamo portare il Frecciarossa sulla Londra-Parigi”

Guarda sempre più oltre i confini italiani l’espansione del Gruppo Fs. Tra gli obiettivi più ambiziosi del player ferrorviario italiano c’è quello di portare il Frecciarossa nel tunnel della Manica, collegando Londra e Parigi, una delle tratte più frequentate d’Europa.

“Siamo interessati a operare tra Londra e Parigi, anche perché i nostri treni già arrivano nella capitale francese partendo dall’Italia”, ha spiegato l’a.d. e direttore generale del Gruppo Fs, Stefano Antonio Donnarumma, intervenendo nel corso del dibattito ‘Lo sviluppo delle infrastrutture e l’espansione internazionale del Gruppo FS: i piani per un’alta velocità europea’, che si è svolto a Bruxelles, presso la residenza dell’Ambasciatore d’Italia nel Regno del Belgio, Federica Favi.

Un altro progetto strategico per l’espansione del Gruppo all’estero riguarda la Germania, dove Fs intende entrare nel mercato dell’Alta Velocità, con possibili collegamenti tra Milano e Monaco, e in futuro Berlino.

Un piano che punta a realizzare una vera e propria rete europea, attraverso una presenza via via più capillare. Fs è infatti presente in Francia con Trenitalia France, in Spagna con i treni iryo, in Grecia con Hellenic Train, in Germania con Netinera Deutschland (trasporto regionale) e TX Logistik (trasporto merci, secondo operatore del Paese), nei Paesi Bassi con Qbuzz, in Romania con Rom-Rail, e nel Regno Unito con Trenitalia UK.

Inoltre, attraverso Italferr, il Gruppo sta esportando competenze ingegneristiche in oltre 30 Paesi di tutto il mondo, dal Medio Oriente al Nord Africa, fino all’Asia-Pacifico e alle Americhe. “In questo modo il nostro know-how può contribuire allo sviluppo di infrastrutture ferroviarie sostenibili a livello globale”, ha aggiunto l’a.d. Donnarumma.

Parallelamente, negli ultimi anni il Gruppo Fs ha avviato anche un vasto piano di manutenzione e aggiornamento della rete ferroviaria italiana. “Le prime linee AV italiane hanno oltre 25 anni: è il momento di aggiornarle con tecnologie di controllo più avanzate e manutenzione continua. La nostra infrastruttura è la più sicura d’Europa, ma va costantemente potenziata”.

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