- 08/09/2025 11:38
Usa, meno compensazioni e tutele per chi vola nell’era Trump
Dopo i rincari dell’Esta e i dazi che pesano anche in valigia, Il Washington Post riporta che il piano varato durante l’amministrazione Biden per garantire rimborsi ai passeggeri aerei in caso di disagi è stato cancellato.
Secondo un documento pubblicato giovedì scorso, il Dipartimento dei Trasporti sotto la presidenza di Donald Trump ha deciso di abbandonare la proposta che prevedeva compensazioni economiche per ritardi o cancellazioni imputabili alle compagnie aeree.
Il provvedimento, presentato per consultazione pubblica a dicembre negli ultimi mesi del mandato Biden, stabiliva che i vettori dovessero corrispondere ai passeggeri tra i 200 e i 775 dollari in contanti e coprire spese accessorie come pasti, alloggi e trasferimenti, qualora il disservizio fosse stato causato da fattori sotto il loro controllo, come guasti tecnici. Era inoltre previsto l’obbligo di riprenotare i clienti sul primo volo utile senza costi aggiuntivi.
Durante la presidenza Biden, il Dipartimento dei Trasporti aveva più volte tentato di rafforzare i diritti dei consumatori, introducendo norme che facilitassero le procedure di rimborso e imponessero maggiore trasparenza sulle tariffe aeree.
Dal Washington Post: “Secondo il Dipartimento dei Trasporti, alcune compagnie aeree già offrono buoni pasto, alloggio o trasporto per i voli cancellati o ritardati, sebbene nessuna delle maggiori compagnie del Paese fornisca compensazioni in denaro e solo quattro offrano crediti o voucher viaggio. La proposta di compensazione dell’era Biden avrebbe codificato queste pratiche e creato tutele per i consumatori simili a quelle in vigore nel Regno Unito e negli Stati membri dell’Unione Europea”.