- 01/12/2025 11:16
Idee per Viaggiare:“I 30 anni un puntodi partenza”
Trent’anni non sono solo numeri. Nel turismo, dove la vita media di un’azienda in Italia non supera i nove anni, arrivare a quota trenta significa aver costruito un modello solido, riconosciuto e - soprattutto - relazionale. È con questo spirito che a Roma Idee per Viaggiare ha celebrato la sua storia insieme a partner, agenti di viaggi, compagnie aeree, Dmc, hotel, network e player della filiera. Una sala piena, composta da volti che hanno accompagnato e sostenuto l’evoluzione del tour operator fondato dal solido trio Danilo Curzi, ceo, Roberto Maccari, presidente e Stefania Fusacchia, major account manager.
“Non la viviamo come una ricorrenza nostalgica, ma come un punto di partenza” ha detto sul palco Fusacchia. La parola chiave della serata è stata chiara: relazione. “Tra noi soci non c’è mai stato un conflitto - dice Curzi - senza coesione interna non arrivi a tre anni, figuriamoci a trenta”. E quel rapporto umano è la base su cui è cresciuta l’azienda. Per spiegare il modello operativo, Curzi usa una metafora che lo accompagna da anni: “Siamo come il jazz: basi solide, tecnica, e poi libertà d’improvvisazione. Nel turismo non puoi controllare tutto. Devi saper cambiare rotta”.
Il passaggio di testimone non è un tema tabù. “Non so quando accadrà, o se sarò lì a vederlo - confessa il ceo -. Ma da anni stiamo lavorando affinché chi verrà dopo possa fare meglio di noi. Non è una questione di ruoli, ma di cultura d’impresa”.
Lo conferma il rappresentante della nuova generazione, Andrea Curzi, innovation manager, figlio di Danilo e Stefania con nel dna i solidi valori aziendali e l’entusiasmo della visione: “Consolidamento, selezione dei mercati, investimenti sulle persone, valorizzazione delle competenze interne. E un principio fondante: la continuità non deve essere una fotocopia del passato, ma la sua naturale evoluzione” dice. Un futuro aperto, ma con una direzione precisa: il capitale umano come asset centrale del business.