- 12/11/2025 14:41
Usa, fine dello shutdownIl sollievo degli operatori
Il parlamento americano ha approvato il provvedimento che mette fine allo shutdown. Un evento non raro, negli Usa, ma quest’anno la durata dello stop è stata particolarmente lunga, tanto da far temere conseguenze anche per i flussi turistici nelle vacanze di Natale, che vedono gli States fra le mete più gettonate.
L’accordo è limitato e ha una durata di 3 mesi, fino a gennaio, ma per ora possono riprendere regolari musei, parchi, controlli di sicurezza e di volo.
“Accogliamo con estremo favore questo annuncio – commenta Visit Usa, interpellata da TTG Italia -. La potenziale fine dello stallo non è solo una notizia positiva per l'economia e l'amministrazione americana, ma è un chiaro indicatore di piena ripresa per l'industria del viaggio. L'immediata riattivazione delle agenzie federali coinvolte nel turismo e nei trasporti è attesa con impazienza”.
Certo, la durata di 3 mesi dell’accordo non aiuta la programmazione. “Auspichiamo che non si proceda con proroghe trimestrali che alimenterebbero incertezza in vista della stagione estiva, particolarmente significativa per i grandi eventi in programma come i festeggiamenti dei 250 anni dell’Indipendenza e i mondiali di calcio Fifa” ha detto invece guardando al futuro Damien Tamburo, product manager e titolare America World.
Le incertezze che a gennaio si possa ricominciare con i blocchi, insomma, restano, ma per ora le vacanze natalizie sono salve. Poche, comunque, le conseguenze negative vissute dai nostri connazionali in viaggio: “Rispetto ai precedenti, le chiusure sono state meno impattanti. Quasi tutti i parchi hanno continuato ad essere operativi, limitando solo l'operatività dei visitor center e di alcuni servizi. Ci sono stati ritardi di voli domestici, ma senza conseguenze significative - racconta Davide Catania, a.d. di Alidays, che aggiunge ironicamente – qualche cliente ha anche auspicato una continuazione dello shutdown, visto che all'ingresso dei parchi non veniva richiesta l'admission fee”.