- 16/12/2025 08:30
Viaggi, le mete del futuroI t.o. tracciano la rotta
È un buon momento per sperimentare per i professionisti dei viaggi. L’affermarsi di una domanda più consapevole, la saturazione delle mete consolidate e le evoluzioni geopolitiche stanno contribuendo a ridisegnare le cartine del turismo organizzato in modo sorprendente. Come raccontano i tour operator in un ampio servizio sul nuovo TTG World - in distribuzione e disponibile online nella digital edition -, oggi più che mai sembra infatti esserci maggiore spazio per quelle destinazioni che un tempo sembrava impensabile potessero trovare posto nelle programmazioni.
Si apre, perciò, per gli operatori un’occasione unica per osare e scommettere su luoghi inediti e ad alto potenziale esperienziale. E dai primi segnali che arrivano dalla domanda e dall’intuito imprenditoriale dei t.o. si possono già individuare le mete che nelle prossime stagioni potranno soddisfare al meglio le nuove esigenze dei viaggiatori e al contempo rivelarsi più redditizie per le programmazioni.
Africa nel mirino
Una convergenza quasi unanime si riscontra in particolare sul continente africano, un’area che proprio nell’ultimo biennio sta registrando investimenti record. “Crediamo che l’Africa nei prossimi anni sarà una delle destinazioni di lungo raggio che crescerà di più e che genererà maggiore interesse. In particolare, luoghi come il Sudafrica, il Botswana, la Namibia e il Kenya”, afferma Andrea Mele, ceo di Viaggi del Mappamondo.
L’amministratore delegato di Kel 12, Gianluca Rubino, scommette in particolar modo su una zona precisa del continente: “In questo momento vedo molto potenziale nell’Africa australe”, afferma, mentre rivela di stare concentrando gli impegni “sull’Algeria, a cui la storia degli inizi di Kel 12 è molto legata. Nei prossimi anni avrà incrementi importanti, perché non è toccata dal turismo di massa. Sarà una destinazione emergente, ma per noi sarà un ritorno”.
Tuttavia, il territorio africano mostra ancora carenze lato infrastrutturale e logistico, soprattutto nelle piazze emergenti come l’Angola, che sta spingendo sulla promozione e che nel 2026 sarà official host country di Itb Berlin. Un limite non trascurabile, dal momento che, spiega il direttore commerciale del Quality Group, Marco Peci, “negli ultimi anni il viaggiatore non cerca soltanto mete iconiche, ma esperienze autentiche in destinazioni che combinino scoperta e facilità logistica”.
Il Sudamerica
Altra stella nascente su cui stanno scommettendo in molti è “sicuramente il Sudamerica” segnala il ceo del Gruppo BluFennec, Roberto Pasqua di Bisceglie, certo che “ci sarà una crescita”. Tra i Paesei sotto particolare osservazione, in questo caso, vi è il Brasile.
La forza dell’Estremo Oriente
Se Africa e Sud America saranno le due grandi protagoniste delle stagioni a venire, l’Estremo Oriente, secondo la maggior parte dei t.o., continuerà a macinare grandi consensi tra il pubblico, forte, come si diceva prima, di un rapporto qualità-prezzo ineguagliabile. In particolare ascesa Vietnam e Laos, ma il mirino degli operatori è puntato anche sulle destinazioni di maggior richiamo per la Gen Z.
Idee per Viaggiare, per esempio, sta preparando il debutto nel Paese del K-Pop. “Stiamo studiando molto la Corea del Sud - rivela il ceo Danilo Curzi -. Siamo in fase di scouting e la stiamo approcciando, perché è una destinazione che merita, sebbene non sia un mercato facile. I nostri referenti faranno presto una prima uscita per rendersi conto dell’organizzazione”.
Ma altre mete si apprestano a giocare un ruolo importante, grazie a una domanda più consapevole...
Il servizio completo su TTG World, disponibile nella digital edition a questo link