Il ‘fai da te’ perde colpiLa vittoria delle agenzie

Meno rischi, più certezze. Il ‘fai da te’, ovvero il grande tormentone che ha guidato le sorti del turismo mondiale nel decennio scorso, potrebbe non essere più in salute come un tempo. A tutto vantaggio del turismo organizzato e, quindi, delle agenzie di viaggi. I network ne sono sicuri, come riportato sull’ultimo numero di TTG Magazine: una delle tendenze dell’estate è la fiducia dei clienti nei confronti dei professionisti. Anche perché, come hanno sottolineato studi d’Oltreoceano, in agenzia si può anche risparmiare sulle vacanze.

Se in parte potrebbe trattarsi di una semplice ‘reazione’ al boom delle vacanze fai da te registrato negli anni precedenti, la tendenza potrebbe però essere legata a un maggiore bisogno di consulenza e alla capacità dei punti vendita fisici di rispondere a questa necessità. I fatti di cronaca degli ultimi anni hanno portato alla ribalta la questione sicurezza e il turismo organizzato ha ora l’occasione di dimostrare di essere in grado di fare veramente la differenza su questo aspetto.

I dati del Mibact e i turisti stranieri
Anche le notizie dall’estero sottolineano questo aspetto: i dati comunicati dal Mibact sul turismo in Italia parlano di un incremento dei viaggi organizzati per quanto riguarda la clientela estera che ha visitato l’Italia. Segno che oltreconfine sta già prendendo forma una piccola rivoluzione che riporta al centro la figura dell’organizzatore dei viaggi.

Agenzie di viaggi, una professione da difendere
Tutto questo sta accadendo, tra l’altro, in un momento cruciale per il mercato dei viaggi: proprio in queste settimane, infatti, lo stesso Mibact sta mettendo mano alla legge che dovrà recepire la direttiva pacchetti dell’Unione europea. In ballo c’è la tutela non solo dei consumatori, ma anche della professionalità degli agenti di viaggi e, in generale, delle imprese del turismo: un aspetto messo in luce sia dall’accoppiata Astoi-Fto sia dalla tripletta formata da Assoviaggi-Federturismo-Fiavet.

La domanda più pressante cui la nuova legge (che dovrà essere scritta per la fine dell’anno ed entrare in vigore a metà del 2018) deve rispondere riguarda proprio i soggetti che saranno abilitati a vendere viaggi. Ed è qui che si giocherà una delle partite più importanti degli ultimi anni.

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