Centocinquanta milioni di euro a fondo perduto in tre anni. Queste le uniche risorse previste dalla nuova legge di Bilancio per il turismo. Nella prima bozza della Manovra, che approderà questa settimana in Parlamento, all’articolo 99 comma 2 si legge infatti: “Ai fini del sostegno e dello sviluppo delle filiere del turismo, anche di carattere industriale e commerciale, è autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2026, 2027 e 2028 per la concessione di contributi a fondo perduto per gli investimenti privati nel settore”.
Altre misure inserite tra i 137 articoli del pacchetto normativo intervengono in materia di affitti brevi, lavoro straordinario e sulla tassa di soggiorno.
Affitti brevi
Nel dettaglio, l’articolo 7 (Misure in favore dei dipendenti di strutture turistico-alberghiere) porta dal 21% al 26% la cedolare secca per le locazioni brevi, mentre l’articolo 8 (Misure in favore dei dipendenti di strutture turistico-alberghiere) conferma la detassazione degli straordinari e del lavoro notturno per i lavoratori del comparto turistico e termale, prevedendo che sia loro “riconosciuto un trattamento integrativo speciale, che non concorre alla formazione del reddito, pari al 15 per cento delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario, ai sensi del decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66, effettuate nei giorni festivi”. La detassazione è prevista per “titolari di reddito di lavoro dipendente di importo non superiore, nel periodo d’imposta 2025, a 40.000 euro”.
Tornando alle risorse previste per il comparto turistico, il comma 3 dell’articolo 99 (Interventi strategici per il sostegno e lo sviluppo delle filiere del turismo e in favore delle imprese) autorizza per il finanziamento dei contratti di sviluppo “la spesa di 250 milioni di euro per l’anno 2027, 50 milioni di euro per l’anno 2028 e 250 milioni di euro per l’anno 2029”.
Tassa di soggiorno
Non manca il discusso capitolo sull’imposta di soggiorno. L’articolo 122 (Proroga disposizioni in materia di imposta di soggiorno-Giubileo 2025) conferma l’aumento della tassa e che “il maggior gettito derivante dall’incremento dell’imposta di soggiorno incassato nell’anno 2026” sarà destinato “per il 30 per cento al fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità” e “al fondo per l’assistenza ai minori”.