Osservatorio Polimi,
cresce l’appeal
del turismo outdoor

Promettente, in costante crescita, sempre più tecnologico e propenso a utilizzare l’IA. Il mondo delle attività outdoor sta diventando una componente di grande rilievo per il settore dei viaggi. Sostenuto da un lieve rialzo dei prezzi, il giro d’affari del segmento è salito del 3%, toccando 1,11 miliardi di euro. Secondo l’edizione 2025 dell’Osservatorio Travel Innovation e Business Travel della Polimi School of Management, le attività open air stanno diventando tra le preferite dai turisti italiani: il 78% le ha praticate nei viaggi dell’ultimo anno, seguite da visite a musei, monumenti e mostre con uno share del 65% e dalle attività di relax e benessere, al 54%.

L’indagine, da cui emerge che gli italiani effettuano in media 4 viaggi l’anno, la motivazione principale di scelta della destinazione è il desiderio di rilassarsi e ridurre lo stress, seguita dall’interesse a conoscere la cultura locale e condividere interessi con altre persone, con l’86% dei viaggiatori che ha fatto almeno una gita fuori porta in giornata nell’ultimo anno. “L’Intelligenza artificiale è entrata nelle esperienze di viaggio - ha evidenziato Eleonora Lorenzini, direttrice dell’Osservatorio Travel Innovation del Politecnico di Milano, nel quadro di TTG Travel Experience -: un viaggiatore italiano su tre l’ha utilizzata per ricevere suggerimenti di itinerario, ottenere informazioni o scoprire attività in loco, e l’85% di chi l’ha sperimentata la giudica utile o fondamentale”. Tuttavia, l’IA deve ancora conquistare pubblico: “Resta un supporto complementare rispetto ad altri canali consolidati - ha evidenziato Lorenzini -. L’ecosistema si conferma in evoluzione, ma ancora ibrido, con relazioni fisiche e digitali che convivono e si potenziano a vicenda”.

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