Concorde, il ritorno è vicino
Dopo il via libera di Trump
arriva l’aereo supersonico

Il Concorde si prepara a riaccendere i motori e a uscire dai musei, a poco più di mezzo secolo dal primo volo commerciale. È la compagnia britannica Fly-Concorde Ltd ad annunciare il ritorno in servizio, nel 2026, del leggendario aereo, che diventerà simbolo di una nuova era tecnologica e sostenibile.

Mantenendo la sua inconfondibile silhouette, ma più leggero del 50% rispetto al modello originale, il supersonico si avvarrà di un motore in grado di ridurre dell’80% le emissioni, e potrà raggiungere i 18.000 metri di quota. L’aereo della Fly-Concorde, dotato di motori di nuova generazione Sonic Boom-Free, sarà in grado di coprire la rotta Londra-New York in 2 ore, di operare il collegamento Roma-Singapore in 3 ore e 47, o il Parigi-Riyadh in un’ora e 43 minuti.

A rendere possibile la ripresa dei voli - come puntualizza Hosteltur - contribuirà anche il Concorde Act, firmato lo scorso 6 giugno dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, con cui viene revocato il divieto di voli supersonici nei cieli Usa: normativa che risponde alle pressioni di società che stanno progettando tecnologie a basso impatto acustico.

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