Controllo dei costi per i vettori, la soluzione di Sita per ottimizzare la contabilità

Nel trasporto aereo, la gestione dei costi operativi diretti rappresenta una delle principali sfide finanziarie per le compagnie. Oltre la metà delle spese di un vettore deriva dall’utilizzo degli aeromobili, spesso gestito tramite sistemi contabili frammentati e processi manuali soggetti a errori e frodi. Per rispondere a questa esigenza, Sita - Società Internazionale Telecomunicazioni Aeronautiche ha lanciato AeroCost Manager, una piattaforma contabile progettata per automatizzare e centralizzare il controllo delle spese operative.

Sviluppata in collaborazione con Maureva Keops, leader nei sistemi di gestione dei costi aerei, la nuova soluzione consente la verifica in tempo reale delle fatture e il monitoraggio di ogni voce di spesa, dai costi carburante ai servizi aeroportuali, fino alle tasse di sorvolo e ai costi del personale in trasferta.

“Tenere sotto controllo i costi nel settore dell'aviazione non è semplice, eppure è essenziale per gestire il successo finanziario delle operazioni e pianificare le rotte future”, ha spiegato Martin Smillie, senior vice president communications and data exchange di Sita. “Tuttavia, la maggior parte dei costi operative diretti è ancora gestita manualmente e non è centralizzata. Questo approccio non solo è inefficace ai fini del controllo dei budget, ma espone la compagnia aerea anche a inefficienze e, ancor peggio, a frodi di terze parti”.

Grazie all’integrazione con i protocolli Iata Sis (simplified Invoicing and settlement), il sistema può gestire i dati contabili di oltre mille fornitori, supportando i team finanziari nel costruire budget accurati e nel valutare la redditività delle rotte in tempo reale. AeroCost Manager modella anche accordi di servizio complessi, aggiornandoli automaticamente in base ai dati operativi più recenti e segnalando eventuali discrepanze o sovraccarichi di prezzo.

Come sottolinea infine Martin Smillie: “Senza un controllo centralizzato e automatizzato della gestione delle fatture, questa diventa un centro di costo e non un punto di controllo, con verifiche deboli sulle fatture. Per le compagnie aeree con una flotta di 50 aeromobili, chi si occupa di contabilità deve gestire ogni anno fino a 30mila fatture. L’elaborazione manuale genera errori semplici, mentre attività fraudolente possono aggiungere costi ingiustificati”.

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