“Un primo passo verso una rete capillare a corto raggio e un modo per avviare quella connettività orizzontale tra il Tirreno e l’Adriatico tagliando drasticamente i tempi”. Sintetizza così l’obiettivo del progetto di voli tra scali minori il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma (nella foto) in occasione del primo volo dalla pista di Roma Urbe in direzione di Fano.
Tre gli scali da cui dovrebbe prendere il via, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera: oltre a Roma Urbe ci sarebbe Bresso, alle porte di Milano, e Venezia Lido. Decolli frequenti con velivoli come King Air B200 o i Tecnam P2012 da un massimo di 19 posti con prezzi calmierati grazie anche a supporti regionali per favorire sia gli spostamenti di lavoro sia eventuali viaggi anche di stranieri verso località minori della Penisola: “Un americano, per esempio, potrà sbarcare a Fiumicino con un volo intercontinentale, quindi prendere l elicottero per Urbe e da li imbarcarsi su un piccolo velivolo per Siena o Perugia o il Gargano”, conferma Di Palma.
Tra le destinazioni si partirebbe con i collegamenti tra il piccolo scalo della Capitale e il versante adriatico per poi estendersi anche in Sardegna, nell’isola d’Elba o in realtà quali Elba, Sarzana, Siena, Perugia e Capua. In un secondo tempo si punterebbe poi a estendere la connettività sul Nord Italia.