Il labirinto delle regole
per chi viaggia in aereo

Ci mancavano solo i dazi. Nel mezzo della giungla delle nuove regole per chi vola, tra quelle definitive e quelle (forse) in arrivo, l’ultimo spezzone d’estate ha portato anche questa sorpresa, riservata al momento a chi viaggia in direzione Stati Uniti: qualunque tipo di prodotto in arrivo negli Stati Uniti, anche non destinato alla vendita, e che abbia un valore superiore ai 200 dollari, sarà infatti tassato al momento dell’atterraggio con un’aliquota pari a quella del Paese d’origine quindi, nel caso italiano, sarà del 15%.

Bagagli

Ma il labirinto che i passeggeri devono percorrere è in realtà molto più lungo e tortuoso, perché questo 2025 ha riservato non poche sorprese e altre devono ancora essere definite nei dettagli. Come la questione dei bagagli a mano: dopo avere definito le misure minime che tutte le compagnie devono rispettare (finalmente), manca ancora la ‘sentenza’ definitiva del Parlamento europeo sul trolley a bordo. La Commissione Ue ha infatti definito che il diritto dei passeggeri imporrebbe la possibilità di averlo a bordo, entro certi limiti di misure e pesi, ma per avere il via libera servirà il voto del Parlamento, appunto, che invece sembra orientato verso la libera scelta dei vettori.

Liquidi e animali a bordo

Altro capitolo tutto italiano. Invece, è quello relativo a liquidi e animali a bordo. E anche qui sulle possibili opzioni non si scherza. L’Enac ha infatti dato il via libera agli animali di piccola taglia (fino a 8-10 chili) con determinati criteri, ma ha anche lasciato la facoltà alle compagnie di decidere se accettare il provvedimento oppure no. Negli aeroporti del Paese dotati di scanner Eds-cb è consentito trasportare LAGs (Liquidi, Aerosol e Gel) fino a 2 litri per singolo contenitore, mantenendoli all’interno dello zaino durante le operazioni di controllo del bagaglio a mano.

Ma gli scali dotati di tali strumenti, in Italia, sono solo cinque: Roma Fiumicino, Milano Malpensa, Milano Linate, Torino e Bologna. Insomma, necessario informarsi preventivamente per evitare brutte sorprese. E non va dimenticata la questione dei documenti: sempre l’Enac ha eliminato l’obbligo di presentare ai gate il documento d’identità assieme alla carta d’imbarco al personale della compagnia.

Altra giungla: i visti

Allargando gli orizzonti, non va poi dimenticato che chi arriverà in Italia o in qualsiasi Paese Ue dall’anno prossimo sarà necessario anche provvedere al visto elettronico Etias sul modello dell’Esta statunitense o dell’Eta britannico. Mentre in contemporanea diverse destinazioni stanno modificando le normative in merito di visti per favorire o restringere a seconda dei casi la possibilità di ingresso per turismo. Meglio tenere sempre sotto controllo il sito della Farnesina Viaggiare Sicuri.

Tornando alla questione bagagli una raccomandazione: se volate con Ryanair non cercate di sforare sulle misure consentite. Ora la compagnia riconosce una fee al personale che ‘scova’ i furbetti e di fronte a qualche euro in più difficile farla franca. Buon viaggio, comunque.

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