Il commento del direttore
Remo Vangelista
Un inverno solido per i tour operator. Secondo i dati dell’ultimo Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi, nonostante un contesto ancora segnato da incertezze economiche e instabilità geopolitica, il comparto per il periodo di Natale-Capodanno registra ricavi e passeggeri in aumento rispettivamente del 10 e 7% sull’anno scorso. E l’andamento complessivo dell’inverno 2025/26 vede per il periodo dicembre-marzo una crescita media del 15%, sia in termini di volumi sia di pax.
Dati che secondo l’associazione sono una prova della “capacità del settore di intercettare una domanda sempre più orientata alla qualità, alla sicurezza e alla professionalità”.
Una domanda che sta cambiando le abitudini di consumo. Ne è prova la crescita dell’advance booking. Oltre il 70% delle prenotazioni avviene con 60–90 giorni di anticipo, stando all’analisi Asoti, mentre il last-minute resta marginale e concentrato su poche destinazioni.
Un trend che si riflette nelle tipologie di vacanza scelte: prevalgono i viaggi di gruppo organizzati, affiancati da una forte domanda di tour individuali e itinerari su misura, in particolare sul lungo raggio, con una forte richiesta di esperienze autentiche.
Si allarga anche la finestra del viaggio. Accanto al tradizionale picco delle festività, il periodo compreso tra il 1° e il 10 gennaio registra un incremento medio del 10% rispetto allo scorso anno grazie a una maggior attrattività dei prezzi. Capodanno resta il momento più richiesto, ma è seguito da una seconda importante onda stagionale, sostenuta soprattutto dal lungo raggio e dai viaggi di gruppo.
“I dati - commenta il presidente di Astoi, Pier Ezhaya - confermano che anche il viaggio invernale è entrato in una fase di maturità: non più una scelta impulsiva, ma un progetto consapevole, analizzato e definito. Nel pubblico - continua - si rafforza la voglia di viaggi esperienziali, che uniscano scoperta, relazione con i territori e partecipazione attiva. Aumentano i viaggi legati alle passioni e la richiesta di viaggi di gruppo, che offrono contenuto e condivisione. Il ‘cosa’ e il ‘come’ diventano quasi importanti quanto il ‘dove’, chiari indirizzi che i tour operator sono pronti a interpretare”.
Il prodotto
Puntando una lente sul prodotto, il soggiorno mare resta una delle formule più richieste per le festività, spesso combinato con esperienze culturali o tour, mentre in Italia tengono molto bene la montagna e i long weekend.
Traina il lungo raggio: Thailandia e Maldive guidano le preferenze, affiancate da Kenya, Zanzibar, Stati Uniti e Argentina, molto richieste anche per i viaggi itineranti. Buona la performance dei tour nel Sud-Est Asiatico. Sul medio raggio domina il Mar Rosso, seguito da Oman e Dubai, mentre cresce l’interesse per i tour in Turchia e per l’Arabia Saudita. Riscuote molti consensi anche il Marocco.
In Europa, Finlandia e Norvegia si confermano regine dell’inverno grazie alle winter experience e ai paesaggi innevati. In Italia, tengono molto bene i soggiorni in montagna e le città d’arte, scelte privilegiate per il Capodanno.
Completa il quadro il comparto crocieristico, che si conferma una componente rilevante dell’offerta invernale, intercettando una domanda in crescita orientata a esperienze di festa e condivisione.
Durata media e prezzi
La durata media delle vacanze si attesta intorno agli 8/9 giorni, con differenze significative in base alla destinazione: 3-5 giorni in Italia, 5-8 giorni sul medio raggio e fino a 10-11 giorni sul lungo raggio.
Sul fronte dei prezzi, l’Osservatorio Astoi rileva una sostanziale stabilità, con aumenti contenuti tra il 3% e il 5%, più marcati sul lungo raggio, mentre corto e medio raggio rimangono complessivamente in linea con lo scorso anno.
Tuttavia, segnala l’analisi, la scelta dei viaggiatori è sempre meno guidata dal prezzo in senso stretto e sempre più orientata alla qualità dell’esperienza e al valore complessivo dell’offerta.
Il costo medio si colloca tra 2.500 e 3.000 euro a persona, con un range che va dai 600-800 euro per il corto raggio ai 1.400-1.600 euro per il medio raggio, fino a 3.300-3.800 euro e oltre per il lungo raggio, dove incidono in modo rilevante circuiti e viaggi tailor made ad alta componente esperienziale.