Il calo del dollaro rispetto a molte valute estere nella prima parte del 2025 ha dato una boccata d’ossigeno ai conti delle compagnie aeree.
La valuta si è deprezzata di circa il 7%, come ricorda preferente.com. riducendo i costi in dollari.
Uno dei benefici più diretti è stato il prezzo del carburante, che rappresenta la principale spesa operativa del settore. Secondo i dati Iata, il carburante per aerei, il cui prezzo è espresso in dollari, è sceso del 6% dall’inizio dell’anno
Ma anche la manutenzione, i pagamenti degli aeromobili e i debiti in dollari sono diventati meno onerosi. Queste voci hanno contribuito a una riduzione del 4,5% dei costi operativi per i vettori non statunitensi, stando agli ultimi calcoli. Queste spese, nel complesso, rappresentavano circa il 19% delle uscite totali del settore.
L’impatto è stato particolarmente positivo per le compagnie aeree di paesi come Svezia, Brasile, Messico, Giappone e tutta la zona euro.