Incidente Air India:
le nuove rivelazioni
sulle cause

Si concentrano sempre di più sui due piloti le attenzioni nelle indagini sul disastro aereo dell’Air India, precipitato subito dopo il decollo dall’aeroporto di Ahmedabad, che aveva provocato 270 morti.

Dopo le indiscrezioni mai smentite relativamente a un’azione che ha portato allo spostamento della levetta che provoca lo spegnimento dei motori tramite l’interruzione del flusso di carburante, le indagini si sono concentrate su chi dei due potesse avere effettuato la manovra facendo precipitare il velivolo in pochi secondi.

Ed è nuovamente il Wall Street Journal ad anticipare nuovi elementi che condurrebbero al comandante Sumeet Sabharwal, pilota dalla lunga esperienza, a effettuare il processo. Il dato emergerebbe dall’approfondimento sulle registrazioni delle scatole nere, che sempre di più farebbero escludere un guasto tecnico.

Resterebbe ora da stabilire se quello del comandante possa essere stato un gesto volontario o un errore: un’ipotesi, quest’ultima, che risulta improbabile secondo gli esperti considerando il tipo di movimento che bisogna effettuare con la leva.

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