Chiusa la prima estate sotto l’ombrello di Lufthansa, per Ita Airways è già tempo di tracciare un primo parziale bilancio prima di concentrarsi sull’avvio del nuovo piano industriale. Processo che andrà avanti praticamente di pari passo con l’operazione che dovrebbe vedere il gruppo tedesco salire al 90% del capitale della compagnia: i dialoghi con il Governo italiano sarebbero già iniziati su questo fronte e una prima mossa ufficiale potrebbe arrivare già lunedì 29 settembre quando i vertici incontreranno gli azionisti del gruppo per svelare progetti e strategie.
I numeri
Tornando al bilancio, in attesa delle cifre del trimestre estivo, i primi sei mesi hanno visto da una parte la stabilità sul fronte del numero dei passeggeri (8,1 milioni) ma con dati molto positivi sull’intercontinentale (+15%) e sul tasso di riempimento, salito dal 79 all’82%. In miglioramento anche i ricavi, che sono arrivati a 1,5 miliardi di euro. Dati sulla base dei quali il ceo Joerg Eberhart in una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera inizia a ipotizzare anche un possibile pareggio operativo per fine anno: “La seconda metà dell’anno è migliore della prima perché c’è il picco estivo, quindi puntiamo proprio ad avvicinarci al pareggio – ha spiegato -. I prezzi bassi del carburante ci aiutano, abbiamo fatto un po’ di gestione dei costi anche internamente: l’effetto positivo rispetto al budget è dovuto anche grazie a queste due voci”.
Questione flotta
Non sono ovviamente mancate le difficoltà, la prima delle quali ha inciso sul percorso di crescita sperato, ovvero una flotta ridotta di ben 23 unità sulle cento totali: “La causa principale sono i problemi ai motori di nuova generazione Pratt&Whitney, che riguardano tutto il settore: stimavamo 8 aerei fermi quest’anno per questo motivo e invece sono 15”. Una situazione destinata a migliorare il prossimo anno, anche se non ad essere azzerata.
Quanto alla possibilità che Lh esegua la scalata prima del previsto Eberhart commenta: “Penso che sia un segno tangibile dell’impegno di Lufthansa: loro credono in Ita (concetto ribadito pochi giorni fa dal ceo del gruppo Carsten Spohr, ndr). Non può che essere positivo”.