Ryanar minaccia riduzione operatività su Trapani Birgi

Un taglio dei voli del 40 per cento o addirittura abbandono dello scalo di Trapani-Birgi. Questa la minaccia giunta via posta ad alcuni comuni siciliani da parte di Ryanair.

Secondo un accordo di co-marketing da 5 milioni di euro, stretto dalla Camera di Commercio con Airport Marketing Service Limited (società che si occupa del marketing pubblicitario del vettore low cost) per sostenere i flussi, i Comuni nei pressi dello scalo siciliano devono versare 2,2 milioni di euro all'anno per tre anni.

Nel 2014 le quote sono state versate, ma ad oggi le tasse per il 2015 sono state erogate solo da Camera di Commercio, Alcamo, Salemi, Partanna ed Erice, mentre Buseto e Custonani hanno predisposto i mandati.  

Così, riporta il Giornale di Sicilia, la compagnia minaccia decisioni drastiche se gli accordi non dovessero essere rispettati e le prime tranche non pagate entro il 30 giugno.

Anche Pino Pace, che ha sottoscritto l'intesa per la Camera di Commercio, sarebbe pronto a dimettersi dalla cabina di regia dell'accordo.

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