Ryanair, si attende il verdetto della Corte di Giustizia Ue sui contratti di lavoro

Secondo l’avvocato generale Saugmandsgaard Øe, Ryanair non potrebbe applicare ai dipendenti distaccati in Belgio il contratto di lavoro previsto dalla normativa irlandese. Le conclusioni dell’avvocato, come riporta lastampa.it, precedono il pronunciamento definitivo della Corte di Giustizia Ue, che sarebbe atteso nelle prossime settimane.

Il caso, nello specifico, riguarda i dipendenti della compagnia distaccati nell’aeroporto di Charleroi e assunti tramite Crewlink, società di diritto irlandese con sede legale in Irlanda. Ai lavoratori era dunque stato applicato il contratto di lavoro del Paese dove ha sede la società. Ma, come riporta ancora il sito del quotidiano, un dipendente in questa situazione ha avviato una causa di lavoro in Belgio; per il vettore, il tribunale belga non avrebbe avuto competenza in materia e la questione è così arrivata alla Corte di Giustizia Ue.

Comunque si risolva la vicenda, la decisione del tribunale europeo non dovrebbe rappresentare un precedente, sottolinea ancora il sito di informazione, perché altre situazioni simili andrebbero valutate caso per caso.

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