FlixBus sarebbe "nuovamente bersaglio di una serie di nuove proposte emendate di diversa provenienza". Secondo un comunicato diramato dall’azienda, si sarebbero manifestati ulteriori emendamenti che potrebbero mettere a rischio l’attività dell’operatore in Italia. Il tutto a pochi giorni dalla conclusione della vicenda che aveva visto i bus verdi low cost minacciati proprio da un emendamento presentato al Milleproroghe (sanato poche settimane fa).
"Al Governo chiediamo coerenza - afferma Andrea Incondi, mangani director di FlixBus in Italia -. Di nuovo chi sceglie di investire in Italia rischia di essere tenuto in scacco".
Sempre nella nota, sulla questione Webtax, l’azienda ricorda di essere italiana al 100%, dal momento che FlixBus Italia "è una srl con sede legale a Milano - prosegue Incondi -. Allo stesso modo sono italiane tutte le aziende che con FlixBus Italia collaborano per operare il servizio, così come sono italiani i dipendenti diretti di FlixBus Italia e italiani sono anche i dipendenti delle aziende di trasporto che insieme con FlixBus lavorano per garantire il servizio".